Sangue umano e sesso col crocifisso
a teatro. Salvini: «Enorme schifezza»
Moretti: «No a censura preventiva»

Venerdì 28 Agosto 2015 di Alda Vanzan
L’attrice e regista spagnola Angélica Liddell
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Diventa un caso politico lo spettacolo che l’attrice e regista spagnola Angélica Liddell, già Leone d’argento nel 2013 alla Biennale Teatro, porterà in scena a Vicenza. Del suo spettacolo "Prima lettera di San Paolo ai Corinzi", che aprirà il 18 settembre la rassegna di classici al teatro Olimpico, già si denunciano scene "scabrose".È stata la stessa artista, in una intervista, a rivelare alcuni dettagli, tra cui l’uso di sangue vero prelevato da un attore e il racconto di una masturbazione con un crocefisso. «Se parlo di masturbazione - ha spiegato - lo faccio dal punto di vista della fede. Mi masturbavo col crocefisso perché il mio corpo reagiva alla bellezza di un uomo crocifisso e santo, irraggiungibile. Volevo amare il Re dei Re».

Uno dei primi a insorgere è stato il segretario della Lega, Matteo Salvini, con un post sulla sua pagina Facebook: «Per qualcuno sarà "arte", a me pare una enorme schifezza». «A essere scandalosa è la censura preventiva, politicamente strumentale, pretesa da Salvini e dai suoi epigoni», ha tuonato il vicesindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini d’Elci. E con lui si è schierata la capogruppo del Pd in consiglio regionale del Veneto, Alessandra Moretti: «Lo squadrismo culturale di chi vorrebbe imporre una censura preventiva sull’opera che aprirà la stagione al Teatro Olimpico non rappresenta solo un attacco alla libertà di espressione artistica ma il tentativo di far retrocedere un’intera città ad un livello di povertà culturale abissale»...

Ultimo aggiornamento: 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA