ROVIGO - La maledizione dello stadio Battaglini continua: Rovigo perde la finale scudetto del campionato di rugby d’Eccellenza contro il Calvisano per 11-10. È la terza finale consecutiva persa dai rodigini nel proprio stadio e la settima delle ultime sette giocate fra campionato e Coppa Italia.
Niente rivincita quindi dopo la sconfitta subito fra le polemiche nel 2014 a Calvisano. E stavolta per la FemiCz Rovigo non ci sono alibi: ha giocate con l’uomo in più per l’espulsione di Costanzo dal 27’ del primo tempo e ha retto il confronto in mischia, ma ha commesso troppi errori, non riuscendo a giocare sufficientemente sul campo dell’avversario, ed è stata indisciplinata venendo alla fine punita con una beffa quando la meta di Mahoney, trasformata da Basson, aveva portato la rimonta rossoblu sul 10-11 dopo che il Calvisano era stato in vantaggio per 11-0 alla fine del primo tempo.
Peccato perchè l’entusiasmo dei 6.500 tifosi dello stadio Battaglini, tutto esaurito, avrebbe meritato uno scudetto atteso 25 anni e che si dovrà ancora aspettare.
Tutti i servizi nell'edizione di Rovigo de Il Gazzettino di domenica 31 maggio
Ultimo aggiornamento: 2 Giugno, 06:40
© RIPRODUZIONE RISERVATA Niente rivincita quindi dopo la sconfitta subito fra le polemiche nel 2014 a Calvisano. E stavolta per la FemiCz Rovigo non ci sono alibi: ha giocate con l’uomo in più per l’espulsione di Costanzo dal 27’ del primo tempo e ha retto il confronto in mischia, ma ha commesso troppi errori, non riuscendo a giocare sufficientemente sul campo dell’avversario, ed è stata indisciplinata venendo alla fine punita con una beffa quando la meta di Mahoney, trasformata da Basson, aveva portato la rimonta rossoblu sul 10-11 dopo che il Calvisano era stato in vantaggio per 11-0 alla fine del primo tempo.
Peccato perchè l’entusiasmo dei 6.500 tifosi dello stadio Battaglini, tutto esaurito, avrebbe meritato uno scudetto atteso 25 anni e che si dovrà ancora aspettare.
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