La visita-lampo di Elisabetta II
prima da Napolitano poi vede Bergoglio

Mercoledì 2 Aprile 2014 di Luca Lippera
La visita-lampo di Elisabetta II prima da Napolitano poi vede Bergoglio

La regina d'Inghilterra Elisabetta II atterrata poco fa a Londra dopo la visita-lampo a Roma nel corso della quale ha visto a pranzo il presidente della Repubblica e Papa Bergoglio nel primo pomeriggio. La colazione al Quirinale, fanno sapere fonti diplomatiche, stata cordiale e rilassata, il che significa che ufficialmente non se ne sapr nulla di pi. Tra i temi faccia a faccia con il Capo dello Stato - a tavola c'erano "solo" dieci persone - ci sarbbero stati anche il ruolo dell'Italia e la situazione internazionale sullo sfondo della crisi ucraina.

La regina d'Inghilterra - soprabito coloro glicine, cappello in tinta con ghirlanda di fiori, sorriso misurato e imperturbabile - era arrivata questa mattina all'aeroporto di Ciampino da dove è ripartita attorno alle quattor e mezzo del pomeriggio. La visita-lampo di Elisabetta II, accompagnata dal marito, l'ultranovantenne Filippo di Edimburgo, è stata organizzata a quattrodici anni dall'ultimo viaggio in Italia e potrebbe rivelarsi molto di più di una "missione" dettata dalla cortesia (c'era un invito del Quirinale) dalle normali relazioni tra vertici istituzionali. La situazione internazionale, con la crisi ucraina in continuo divenire, è in ebollizione e il ruolo dell'Italia, partner della Gran Bretagna e degli Stati Uniti nella Nato, ma dipendente dalla Russia per il gas, è tutt'altro che secondario. La stampa britannica fa notare da giorni che quello a Roma è il primo viaggio all'estero della sovrana inglese dal lontano 2011.

Elisabetta II, che compirà 88 anni il prossimo 21 aprile, era atterrata attorno alle 12.30 all'aeroporto di Ciampino, in leggero ritardo rispetto al programma. La regina era stata accolta dall'ambasciatore inglese in Italia, Christopher Prentice, che le ha donato un buquet di fiori. C'erano anche il capo del cerimoniale della Presidenza della Repubblica e alcuni alti prelati del Vaticano, Un piccolo corteo di auto si era mosso dal settore militare dell'aeroporto verso il Centro. Al Qurinale Elisabetta II era stata accolta dai corazzieri, da Napolitano, dalla moglie Clio e dagli addetti militari del Qurinale.

L'incontro con Papa Bergoglio in Vaticano è durato circa trenta minuti. La Elisabetta ha ricevuto dal Pontefice un dono per il «royal baby», il principe George di Cambridge, figlio del principe William e della moglie Kate Middleton. Bergoglio ha inviato al bambino - un anno nel prossimo luglio - terzo nella linea si successione al trono britannico, un globo in pietra pregiata sormontato da un croce. A Elisabetta II il pontefice ha regalato una pergamena del 1679 con un messaggio di benedizione «Urbi et Orbi» del cardinale Cesare Facchinetti. I media inglesi si sono chiesti se la regina e il Papa abbiano parlato delle Isole Falkland (Bergoglio è argentino). La risposta ufficiale è no e l'ambasciatore britannico presso la Santa Sede, Nigel Baker, presente ieri all'arrivo della regina, ha ricordato che «il Vaticano, a un livello molto alto, ha ribadito la sua posizione di neutralità sulla questione».

Fedele allo stile che la contraddistingue da decenni, Elisabetta II, sul soprabito glicine (disegnato dalla inglese Stewart Parvin), portava appuntata una grande spilla di zaffiri con rifiniture in oro circondata da diamanti. Il gioiello fu acquistato nel 1934 da Mary, la nonna della regina, che glielò donò nel 1953. Le cronache reali, si sa, sono fatti anche di questi dettagli.

E' la quarta volta che la regina Elisabetta, salita al trono nel 1952 dopo la morte del padre Giorgio IV, viene ufficialmente a Roma. La sua prima visita ufficiale è del 1962. Il Papa era Giovanni XIII, Giulio Andreotti la accompagnò in Campidoglio e l'Italia, uscita sconfitta meno di venti anni prima dalla Seconda Guerra Mondiale, era il Paese della "Dolce Vita" anche grazie al Piano Marshall. C'era affetto allora e qualcosa è rimasto. All'esterno del Qurinale alcuni turisti, probabilmente inglesi, hanno esposto uno striscione - "God save the Queen", "Dio salvi la Regina" - e nella piccola folla c'erano anche diversi romani. La Presidenza della Repubblica ha fatto sventolare l'Union Jack, la bandiera britannica, sul pennone più alto del palazzo.

La regina d'Inghilterra era già stata invitata a Roma lo scorso anno da Napolitano. La visita doveva durare due giorni, il 6 e il 7 marzo del 2013. In Italia c'erano appena state le Elezioni Politiche. Ma Buckingham Palace cancellò all'ultimo momento l'appuntamento perché Elisabetta II, sul trono da cinquantadue anni, fu colpita da una gastroenterite che la costrinse ad alcuni giorni di ospedale per accertamenti.

Quella di Elisabetta II oggi a Roma, pur essendo una visita ufficiale, non ha il carattere di una visita di Stato. Con Papa Bergoglio, c'è stato un semplice colloquio in una piccola sala dell'Aula Paolo VI e la regina non indosserà neppure gli abiti scuri (con veletta) usati nei precedenti incontri con altri pontefici. Il fulcro della giornata è stato quindi il pranzo al Quirinale. Non sono stati forniti dettagli né sul menù né, tantomeno, sulla scaletta dell'incontro. Giorgio Napolitano, nato nel 1925, capace di parlare un buon inglese, e la regina - Elisabetta II è nata a Londra nel 1926 - sono coetanei e si conoscono da tempo.

Il Presidente della Repubblica nel giugno del 2011, durante un viaggio nel Regno Unito, ebbe un lungo colloquio con la sovrana e molto si è scritto (e fantasticato) sull'ipotetico contenuto della conversazione, rimasta sempre top secret. L'Italia attraversava la turbolenta stagione che portò all'esplosione dello spread (il differenziale di rendimento tra i nostri titoli di Stato e quelli degli altri Paesi), alle dimissioni di Silvio Berlusconi e all'avvento al Governo di Mario Monti dopo la nomina a senatore a vita da parte del Capo dello Stato.

Questa volta la visita non aveva una vera agenda. Ma secondo gli osservatori è probabile che Napolitano e la regina, a quattr'occhi, senza alcun rischio di essere "ascoltati", abbiamo parlato anche del ruolo dell'Italia nella situazione nata dalla crisi ucraina, dell'atteggiamento del nostro Governo e delle prospettive del Paese. Elisabetta II, d'altronde, arriva in Italia pochi giorni dopo la visita del presidente degli Stati Uniti Obama e certe cose, nel felpatissimo mondo delle cancellerie, non sono mai del tutto svincolate.

Il pranzo al Quirinale, secondo le raccomandazioni di Buckingham Palace, la residenza londinese di Elisabetta II, è stato molto leggero. Nel 2000, durante l'ultima visita a Roma, si sfiorò l'incidente diplomatico perché (a Villa Madama, il premier era Giuliano Amato) lo chef Antonello Colonna fece servire un piatto a base di capretto, per nulla amato dai reali del Regno Unito. Il Times, addirittura in prima pagina, accese una furibonda polemica contro l'Italia, definendola «totally uncorrect». I cerimonieri della regina, questa volta, avevano ribadito le istruzioni. «Se la sovrana è in terra straniera - era il messaggio - bisogna astenersi dal proporle sul piatto carni inconsuete». Le portate sono state preparate direttamente dal cuoco del Quirinale. Pare ci siano stati due primi, crespelle e maccheroncini., e un brasato. Ma le vere indiscrezioni che tutti cercheranno di qui alle prossime ore sono ben altre.












































Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 16:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA