Regione
QUEL TRATTINO
CHE C'E E NON C'E
Ormai è una storia vecchia

Martedì 24 Giugno 2014
Regione
QUEL TRATTINO
CHE C'E E NON C'E
Ormai è una storia vecchia di una dozzina di anni, ma ogni volta che si legge un documento ufficiale (e si parla di sentenze della Corte Costituzionale, di leggi nazionali, di manifesti di convocazione delle elezioni, ecc.) non si può non notare che, per lo Stato e per lo Statuto regionale questa Regione si chiama Friuli-Venezia Giulia, con il trattino.
Quel trattino che i Padri Costituenti, avevano inserito tra Friuli e Venezia Giulia nel 1947, ben consci del fatto che andavano a creare una regione formata da due realtà ben distinte, il Friuli e Trieste, mentre per i documenti della Regione, per la stampa locale e per un solo articolo della Costituzione, modificato nel 2001 ma evidentemente ininfluente per la Corte, ci chiamiamo Friuli Venezia Giulia, senza il trattino.
Sorge la domanda: come ci chiamiamo?
Come cittadini dobbiamo riferirci allo Statuto ed al nome usato sempre dalla la Corte Costituzionale o prendiamo per buona la pigra abitudine di qualche politico regionale e di qualche giornalista che hanno deciso di risparmiare la fatica di scrivere quel trattino?
E per le varie magistrature: sono validi tutti gli atti dove la Regione è indicata con un nome diverso da quello indicato nello Statuto?
Forse basterebbe chiedere agli elettori cosa ne pensano di queste invenzioni geografiche, buona ultima quella del “pordenonese”!
Basterebbe fare un bel referendum regionale, e allora ci piacerebbe proporre che, nel rispetto della storia, questa Regione venisse denominata Regione autonoma Friuli e Trieste.
Ma su questo argomento le bocche della politica regionale, restano da sempre ben tappate, più che cucitecome se solo nominare questa parola potesse determinare chissà quali disastri. Meglio dunque far finta di niente e continuare nell'ambiguità dei termini e, di conseguenza, delle decisioni.
Paolo Fontanelli

presidente

Comitato per l'autonomia

e il rilancio del Friuli