ROVIGO - Le associazioni offrono 400 posti per profughi in Polesine, ma la Prefettura ne autorizzerà molti di meno, intorno ai 300.
Lo svela il prefetto Francesco Provolo che a dispetto delle affermazioni politiche che stanno agitando l'opinione pubblica su questo argomento, cerca di tranquillizzare i cittadini.
«Stiamo attraversando una situazione critica - evidenzia - anche i polesani dovranno fare la lor parte in questa emergenza. Certo non vogliamo dar corso a motivi di tensione ed è per questo che io e i tutti coloro che si stanno occupando della faccenda, stiamo valutando come distribuire queste persone, in modo tale da non rompere equilibri sociali e scatenare problemi».
Provolo non vuole parlare di Frassinelle «perché la protesta che si è sviluppata non dev'essere presa a esempio», ma quel che assicura è che «non è intenzione della Prefettura mettere in difficoltà i residenti. Per questo il numero di profughi sarà rapportato coscientemente con gli abitanti dei paesi che li ospitano. Questo, però, non vuol dire che Frassinelle non ospiterà alcuno, sia chiaro».
Ultimo aggiornamento: 09:51
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«Stiamo attraversando una situazione critica - evidenzia - anche i polesani dovranno fare la lor parte in questa emergenza. Certo non vogliamo dar corso a motivi di tensione ed è per questo che io e i tutti coloro che si stanno occupando della faccenda, stiamo valutando come distribuire queste persone, in modo tale da non rompere equilibri sociali e scatenare problemi».
Provolo non vuole parlare di Frassinelle «perché la protesta che si è sviluppata non dev'essere presa a esempio», ma quel che assicura è che «non è intenzione della Prefettura mettere in difficoltà i residenti. Per questo il numero di profughi sarà rapportato coscientemente con gli abitanti dei paesi che li ospitano. Questo, però, non vuol dire che Frassinelle non ospiterà alcuno, sia chiaro».
