Allarme poveri, 800 volontari al lavoro
90mila famiglie hanno chiesto aiuto

Mercoledì 28 Ottobre 2015 di Roberto Cervellin
Il dormitorio di casa San Martino, in contra' Torretti
VICENZA - Riaprono i battenti i ricoveri per i senzatetto. Dal primo novembre a fine marzo la Caritas diocesana metterà a disposizione dei più poveri casa San Martino e casa Santa Lucia. La prima, situata in contra' Torretti, è dotata di 65 posti letto e funge da dormitorio, la seconda offre pasti caldi e docce.



Due strutture destinate ad aiutare gli indigenti che, complici crisi e disoccupazione, sono sempre numerosi. I dati parlano chiaro: nella passata stagione gli ospiti sono stati 250, mentre i pasti serviti hanno sfiorato quota 15 mila. Ogni notte sono state accolte 55 persone, con un'età media tra uomini e donne di 40 anni.



Dai centri di ascolto e dai gruppi di volontariato emergono numeri drammatici. Dal 2008 a oggi, cioè da quando è scoppiata la crisi, sono stati 90 mila i nuclei che hanno chiesto aiuto, di cui 26 mila solo nel 2014. Secondo la Caritas, se gli immigrati denunciano problemi di lavoro, reddito e casa, gli italiani esprimono anche difficoltà legate a dipendenze, isolamento, famiglia e salute.



Le due strutture di accoglienza hanno bisogno innanzitutto di volontari, come conferma il direttore don Giovanni Sandonà. "La preparazione e la distribuzione dei pasti, così come il servizio serale e notturno sono mansioni che non necessitano di competenze particolari - ammette -. L'unica cosa che chiediamo è la disponibilità a un incontro di formazione di base".



Oggi quelli che si dedicano ai servizi Caritas sono oltre 800. Si tratta di giovani, gruppi scout o dell'Azione cattolica, compagni di scuola, gruppi provenienti dalle parrocchie, persone singole che mettono a disposizione qualche ora del loro tempo. Tra loro c'è Goretta Rigon: "A casa Santa Lucia incontriamo molti ospiti, tutti diversi. Quando hanno finito di mangiare, dove vanno? Se ne stanno fuori al freddo? C'è qualcuno che li aspetta? Questo ci fa riflettere".



Nella lista dei bisogni ci sono inoltre coperte - in particolare per quelli che scelgono di dormire all'addiaccio - e alimenti, come tonno, pesce e carne in scatola, frutta fresca e secca. E poi pannolini, omogeneizzati, biscotti per la prima infanzia, latte in polvere, pastina e prodotti per la pulizia del neonato.
Ultimo aggiornamento: 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA