ROVIGO - Le piscine polesane continuano a essere passate al setaccio in un lavoro congiunto dei carabinieri della Compagnia di Adria, del personale dell’Ulss 19, con le analisi affidate poi all’Arpav di Padova. In due vasche di una struttura bassopolesana sono state trovate cariche batteriche “significative”, ma i titolari hanno sistemato il tutto. In un altro impianto, poi, è stata individuata nell’acqua calda di una doccia, una dose di legionella superiore al consentito. I proprietari hanno subito affrontato il problema. In entrambi i casi non vi erano, comunque, rischi per la salute.
Ultimo aggiornamento: 13:18
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