Paura del "biscotto" fra Spagna e Croazia
ma lo scandalo del calcio è tutto italiano

Venerdì 15 Giugno 2012 di Edoardo Pittalis
L'arresto di Omar Milanetto nelle immagini diffuse dalla polizia
Qui arrivato “Scipione” e minaccia caldo torrido. L arrivato il diluvio accompagnato da tuoni e lampi e a Donetsk dopo poco minuti saltato tutto.



Domanda: il “biscotto” sopporta meglio l’afa o l’umidità? Perché, è chiaro, c’è paura del famoso “biscotto”, cioè di un accordo tacito tra Spagna e Croazia che con un pareggio 2 a 2 eliminerebbero l’Italia. Certo, esistono mille combinazioni possibili a favore degli azzurri, ma tutte collegabili a una partita vera tra spagnoli e croati. Ci auguriamo che sia così. Intanto, prepariamoci; senza dimenticare che questo accade mentre il calcio italiano vive il suo scandalo peggiore e più vergognoso. Storie di scommesse, di partite truccate, di “biscotti” e biscottini vari inzuppati per far lievitare le puntate e le vincite. C’è perfino qualcosa di assurdo nell’invocare pulizia assoluta mentre non siamo riusciti nemmeno a portare via la sporcizia e non sappiamo ancora come saranno il prossimo campionato i calendari della serie A e della serie B. Speriamo che tutto vada per il verso giusto, che cioè si giochi al calcio vero e che l’Italia contro l’Irlanda lunedì vinca bene.



Noi ai biscotti, quelli veri, siamo abituati. Ci sono generazioni cresciute con i Caroselli, uno diceva sulle note di un motivo orecchiabile: “Con la ricetta della nonnina, zucchero, latte, fior di farina…”. Era il solo modo di fare biscotti che si conosceva. Dovrebbe essere ancora valido. Ma se siamo a questo punto la colpa è esclusivamente dell’Italia del calcio: ha pareggiato contro la Spagna una partita che poteva anche perdere; ha pareggiato contro la Croazia una partita che doveva vincere. Ha mostrato i muscoli contro la più forte, ha abbassato la guardia contro la più vulnerabile. Storie ordinarie di pallone, ma contano in un Paese di allenatori e di tifosi in poltrona: 14 milioni di italiani davanti alla tv per l’esordio, 13 milioni per il bis. Si vede che il calcio emoziona ancora, nonostante gli scandali; che lascia spazio ai sogni in un momento difficile in cui stanno per applicare la tassa perfino sui sogni.



Aspettiamo fiduciosi, ma qualcosa si è spezzato nel meccanismo azzurro. Contro la Croazia anche Prandelli ha commesso i suoi errori: ha sostituito Thiago Motta e il centrocampo ha perso peso specifico; ha cambiato Balotelli (con un Di Natale inesistente) e poi Cassano e la squadra ha perso profondità e ha regalato spazi ai croati. La Croazia ha fatto da quel momento ciò che non era riuscita a fare in più di un’ora. Adesso non ci resta che battere con molti gol l’Irlanda del vecchio Trap e avere fiducia nello sport. Trapattoni un’altra volta sulla nostra strada, Giuanin onesto e chiacchierone, capace di infilarsi nel sacco dal quale è scappato il gatto con tanto di traduzione estemporanea plurilingue. Trap che aveva una squadra modestissima senza lampi e con un Balotelli e un Cassano, tanto per fargli due regali, avrebbe guadagnato da tempo il passaggio ai quarti.



A ricordarci che siamo italiani ci pensa la Rai, con i suoi siparietti involontariamente comici, con i suoi comici che pensano di divertire offendendo ad ogni costo. Tra Gene Gnocchi e Fulvio Collovati è guerra quotidiana e notturna. Dopo il pari azzurro appena l’ex stopper campione del mondo ha aperto bocca, Gnocchi gli ha consigliato di cercare lavoro: “C’è il posto di autista del Trota lasciato libero”. Collovati non ha gradito: “Non fai ridere”. Il resto è da siparietto sgradevole, indegno della rete nazionale.



E gli altri? Notizie dal resto d’Europa: tra gli svedesi pare sia guerra, Ibra contro tutti. Ma assicurano che il centravanti sia estraneo alla punizione inflitta al portiere colpevole di aver preso gol: natiche scoperte e tutti a turno a scagliare pallonate sul bersaglio. Come al lunapark contro le sagome degli orsetti. Naturalmente, poi, per tutti caffelatte con biscottini. Quelli fatti come diceva la ricetta della nonnina: zucchero, latte, fiori di farina.
Ultimo aggiornamento: 20:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA