Ore 10, la chiesetta fa un passo indietro

Sabato 22 Febbraio 2014
Con i suoi oltre due secoli di storia la chiesetta di San Francesco ha fatto un lungo passo indietro. Quello di ieri è destinato a entrare nella memoria collettiva del paese: l'ottocentesco oratorio che si affaccia su via Dante a Santa Giustina in Colle, ora abbraccia il piccolo campanile che aveva alle spalle, anch'esso edificato nel 1850. In meno di un'ora la chiesetta è stata arretrata di un metro e 80 centimetri rispetto alla sua posizione originaria per lasciare spazio ad una pista ciclabile. Le delicate operazioni sono iniziate poco dopo le 10, sotto gli occhi dei residenti emozionati (e in silenzio, per dar modo ai tecnici di sentire eventuali rumori o vibrazioni della chiesetta durante i movimenti). «Il pavimento della chiesa è stato tagliato e abbiamo scavato le fondamenta - ha detto Ferdinando Dotti, l'architetto che ha seguito le operazioni - poi sono state inserite le rotaie sulle quali viene fatta scorrere la chiesetta. Una volta completato lo spostamento, alla base verrà fatta una gettata di calcestruzzo per la base di appoggio. In questo momento di crisi, interventi di questo tipo danno un positivo segnale». La traslazione è stata eseguita dalla ditta di Giovanni Carlo Basso che ha supervisionato l'intera operazione. «Sono emozionato perchè basta niente per mandare in fumo un lavoro di mesi - ha detto Giovanni Basso - non è un intervento ordinario, anzi, è il primo in assoluto. Tanta, tanta emozione». Alle 10.20 la chiesetta si è spostata di 50 centimetri, alle 10.34 di 95, alle 10.38 di 120. Alle 10.56 l'avviso ufficiale: operazione conclusa. «L'intervento è stato necessario per consentire la realizzare della pista ciclabile su via Dante, collegata all'allargamento della sede stradale - ha detto il sindaco Federico Zanchin - Non c'erano alternative: l'oratorio poteva solo essere arretrato. L'originario sedime dell'edifico verrà segnato sulla ciclabile a ricordo anche di questo giorno. Dopo giorni di pioggia, il sole ha benedetto l'operazione: San Francesco ha fatto il miracolo!». La chiesetta si è spostata di 5 centimetri ad ogni tiraggio mediante un sistema di cavi e imbragature: nessuna vibrazione, nessun scossone. Prima dell'intervento, è stato rifatto il tetto deteriorato, avrebbe potuto compromettere le operazioni di arretramento. Tra il pubblico anche alcuni studenti dell'istituto per geometri Boaga di Cadoneghe e due cittadini illustri di Santa Giustina: Vittorio Casarin, ex presidente della Provincia, che finanziò la ciclabile, ora presidente della Casa di riposo di Camposampiero, e Clodovaldo Ruffato, vicepresidente della Regione.