Nuovo ospedale di Montecchio,
si va all'appalto: pronto entro il 2018

Venerdì 12 Giugno 2015
Una ricostruzione al computer del nuovo ospedale di Montecchio Maggiore

MONTECCHIO MAGGIORE – Entro il 2018 il nuovo ospedale di Montecchio Maggiore potrebbe già essere in funzione. Questa mattina è stata ufficializzata l’approvazione, avvenuta lo scorso 12 giugno, del progetto 1^ Fase Funzionale, e quindi si può andare alla gara d'appalto. La posa della prima pietra è prevista per novembre. Poi occorreranno tre anni per la realizzazione.

Il nuovo ospedale (previsto anche il parziale recupero di edifici esistenti) è stato presentato questa mattina alla presenza del dg cell’Ulss 5 Cenci, del presidente della Conferenza dei sindaci Montagna, dell’assessore regionale al biancio Ciambetti e dei sindaci di Montecchio, Arzignano e Lonigo (Cecchetto, Gentilin e Boschetto).

La struttura si svilupperà su 34.500 mq e disporrà di 277 posti letto. Avrà una struttura a doppia forma circolare e una piastra tecnologica centrale: reparti, ambulatori e sale operatorie saranno disposti su 8 livelli. Il costo complessivo, in appalto, è di 40 milioni di euro.

Dell’attuale ospedale castellano sarà demolito: il corpo est, distretto, locali tecnici, centrale tecnologica, guardaroba-cucina, mentre invece saranno ristrutturate le ali ovest, est, nord, oltre l’ex ufficio invalidi e le celle mortuarie.

Nell’attuale piano terra troveranno posto il pronto soccorso, radiologia e punto prelievi nella piastra centrale, ma anche psichiatria e area gessi e poliambulatori nell’anello.

Invece al primo piano di ala ovest e nord (già esistenti) le sale chirurgiche di day surgery, oculistica e gastroscopia, mentre nel nuovo volume ci saranno dialisi, centro donna breast unit, week surgery.

Al secondo livello, nella piastra centrale ci saranno il gruppo operativo e le degenze chirurgiche; negli edifici esistenti, oncologia e direzione medica.

Al quarto piano del nuovo volume, nella piastra centrale troveranno posto rianimazione e terapia semintensiva, nell’anello le degenze di medicina. Al quinto piano sono collocati pediatria, gruppo parto, ostetricia e ginecologia.

Nel secondo stralcio, da finanziare, ci saranno poliambulatori chirurgici, completamento delle degenze e del materno infantile.

La unificazione degli ospedali di Montecchio e Arzignano permetterà, è stato assicurato, un risparmio di 2 milioni di euro all’anno per l’Ulss 5.

Il Comune di Montecchio Maggiore potenzierà (prevista una spesa dio 1 milione di euro) il parcheggio per il pubblico. La necropoli longobarda scoperta durante gli scavi non comporterà particolari problemi: la Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto ha posto un vincolo di edificabilità solamente su una piccola porzione dell’area.

Per quanto riguarda il progetto di riorganizzazione sanitaria dell’Ulss 5, è già stato predisposto un primo progetto di massima: accorpamento ad Arzignano di tutti gli sportelli al cittadino, compresi uffici e sedi direzionali (Distretto Unico); creazione di un Punto Unico di Medicina di Base operativa h 24 con Ospedale di Comunità; accentramento di tutti i servizi ambulatoriali e tutti i servizi sanitari non di emergenza; unificazione della farmacia e magazzini unici.

Ultimo aggiornamento: 17:25