Rocciatore precipita per 100 metri
e muore sul monte Cristallo

Lunedì 10 Agosto 2015
Il luogo della tragedia
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CORTINA - Un rocciatore italiano di 40 anni è morto oggi, lunedì, intorno alle 14 cadendo per 100-150 metri mentre stava compiendo la via Normale per raggiungere la vetta del monte Cristallo. L’uomo è stato visto all'andata da una cordata di 3 compagni di escursione che poi al loro ritorno non lo hanno più visto. Immediato l’allarme e la richiesta di aiuto al Suem 118 che è intervenuto con l’elicottero.



Sul posto oltre ai sanitari e ai volontari del Cnsas anche personale del soccorso alpino della guardia di Finanza di Cortina. Sono in corso accertamenti per dare un nome alla vittima: il cadavere è stato composto all’obitorio di Cortina. Nella caduta però si è spaccato lo zaino che forse conteneva i documenti andati persi. I carabinieri di Caprile stanno incrociando i dati di un escursionista che alloggiato a Malga Ciapela ha lasciato l'auto a passo tre Croci con il deceduto. I militari della finanza di Cortina stanno invece terminando di ascoltare la comitiva dei 3 che ha dato l'allarme.



SOCCORSI E SALVATI - Questa mattina alle 7 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto in Marmolada sulla via Tempi Moderni, dove erano bloccati da ieri, dopo una notte all’addiaccio, due alpinisti: i rocciatori, D.S., 50 anni, di Livinallongo (Bl), e il 46enne L. L., scozzese, erano stati fermati da pioggia e grandine prima di affrontare gli ultimi due tiri e avevano contattato il 118 che alle 20 passate aveva inviato l’eliambulanza, impossibilitata purtroppo a intervenire per la presenza di banchi di nubi.



Oggi il recupero dei due alpinisti, che avevano bivaccato su un terrazzino, avvenuto utilizzando un verricello di 30 metri.



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Ultimo aggiornamento: 21:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA