SCHIO – Il Tar del Veneto sul tema della ludopatia ha dato ragione ai sindaci di Schio, Vicenza, Bassano del Grappa, Lonigo e Thiene che su proposta del primo cittadino scledense il 25 marzo scorso hanno fatto “cartello” firmando un’unica ordinanza che limita l'orario delle sale giochi e di funzionamento delle slot machine nei rispettivi territori comunali.
Nel concreto l'ordinanza stabilisce che l'attività di gioco sia limitata a 8 ore giornaliere: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 di tutti i giorni. Con sanzioni per i trasgressori da 25 a 500 euro, fino alla sospensione dell'attività da 1 a 7 giorni per recidiva.
I cinque sindaci possono essere soddisfatti perché il Tar ha respinto due ricorsi contro la limitazione oraria (con relativo danno economico per i gestori) presentati dalle società Meeting snc e dalla srl Adria Gaming Vicenza. Respingendo i due ricorsi il Tar Veneto ha confermato il contenuto dell'ordinanza per i Comuni di Schio, Vicenza, Bassano del Grappa, Lonigo e Thiene, considerando recessivo l'interesse meramente economico dei ricorsi, rispetto ai benefici derivanti dalla riduzione della patologia del gioco d'azzardo patologico che comporta oneri pubblici e economici a carico della collettività.
È una sentenza da parte del Tar Veneto che può fare scuola in Italia. Soddisfatto è il sindaco Valter Orsi. “È un primo passo importante, che non soltanto crea un precedente e rafforza il fronte comune dei sindaci che hanno intrapreso questa iniziativa, ma che soprattutto con l'esercizio del buonsenso, antepone agli aspetti economici la salute e il benessere dei cittadini, che è anche il primo obiettivo che un sindaco deve sempre avere presente nel suo operare pubblico”.
Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 11:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel concreto l'ordinanza stabilisce che l'attività di gioco sia limitata a 8 ore giornaliere: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 di tutti i giorni. Con sanzioni per i trasgressori da 25 a 500 euro, fino alla sospensione dell'attività da 1 a 7 giorni per recidiva.
I cinque sindaci possono essere soddisfatti perché il Tar ha respinto due ricorsi contro la limitazione oraria (con relativo danno economico per i gestori) presentati dalle società Meeting snc e dalla srl Adria Gaming Vicenza. Respingendo i due ricorsi il Tar Veneto ha confermato il contenuto dell'ordinanza per i Comuni di Schio, Vicenza, Bassano del Grappa, Lonigo e Thiene, considerando recessivo l'interesse meramente economico dei ricorsi, rispetto ai benefici derivanti dalla riduzione della patologia del gioco d'azzardo patologico che comporta oneri pubblici e economici a carico della collettività.
È una sentenza da parte del Tar Veneto che può fare scuola in Italia. Soddisfatto è il sindaco Valter Orsi. “È un primo passo importante, che non soltanto crea un precedente e rafforza il fronte comune dei sindaci che hanno intrapreso questa iniziativa, ma che soprattutto con l'esercizio del buonsenso, antepone agli aspetti economici la salute e il benessere dei cittadini, che è anche il primo obiettivo che un sindaco deve sempre avere presente nel suo operare pubblico”.