Sale giochi, il Tar dice sì all’ordinanza
dei cinque sindaci per la salute

Venerdì 17 Luglio 2015 di Vittorino Bernardi
Sale giochi, il Tar dice sì all’ordinanza dei cinque sindaci per la salute
SCHIO – Il Tar del Veneto sul tema della ludopatia ha dato ragione ai sindaci di Schio, Vicenza, Bassano del Grappa, Lonigo e Thiene che su proposta del primo cittadino scledense il 25 marzo scorso hanno fatto “cartello” firmando un’unica ordinanza che limita l'orario delle sale giochi e di funzionamento delle slot machine nei rispettivi territori comunali.



Nel concreto l'ordinanza stabilisce che l'attività di gioco sia limitata a 8 ore giornaliere: dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22 di tutti i giorni. Con sanzioni per i trasgressori da 25 a 500 euro, fino alla sospensione dell'attività da 1 a 7 giorni per recidiva.



I cinque sindaci possono essere soddisfatti perché il Tar ha respinto due ricorsi contro la limitazione oraria (con relativo danno economico per i gestori) presentati dalle società Meeting snc e dalla srl Adria Gaming Vicenza. Respingendo i due ricorsi il Tar Veneto ha confermato il contenuto dell'ordinanza per i Comuni di Schio, Vicenza, Bassano del Grappa, Lonigo e Thiene, considerando recessivo l'interesse meramente economico dei ricorsi, rispetto ai benefici derivanti dalla riduzione della patologia del gioco d'azzardo patologico che comporta oneri pubblici e economici a carico della collettività.



È una sentenza da parte del Tar Veneto che può fare scuola in Italia. Soddisfatto è il sindaco Valter Orsi. “È un primo passo importante, che non soltanto crea un precedente e rafforza il fronte comune dei sindaci che hanno intrapreso questa iniziativa, ma che soprattutto con l'esercizio del buonsenso, antepone agli aspetti economici la salute e il benessere dei cittadini, che è anche il primo obiettivo che un sindaco deve sempre avere presente nel suo operare pubblico”.
Ultimo aggiornamento: 19 Luglio, 11:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA