PAPOZZE - Aveva ottenuto dal Tribunale di Sorveglianza la misura della detenzione domiciliare. Prima nella casa di Adria dove il 60enne vive con la moglie. Poi, per problemi di convivenza con la consorte, aveva chiesto e ottenuto il trasferimento del domicilio dove scontare il periodo di detenzione restante a Papozze, a casa del figlio.
Secondo la contestazione però nella giornata di martedì i carabinieri, durante un controllo di routine non lo hanno trovato a casa. Le successive ricerche hanno consentito di verificare che era tornato a casa con la moglie ad Adria. Nessuna volontà quindi di scappare o di non scontare la misura. Ma un ritorno a casa a seguito, pare, di un litigio con il figlio. Una motivazione che comunque non ha costituito, per i carabinieri, un motivo sufficiente a evitare la denuncia a piede libero, puntualmente scattata. Come di prassi in questi casi la ipotesi di reato formulata è quella di evasione. Anche se, ovviamente, non si tratta di una evasione dal carcere. Sarà ora la Procura a valutare il da farsi.
Ultimo aggiornamento: 19:53
Secondo la contestazione però nella giornata di martedì i carabinieri, durante un controllo di routine non lo hanno trovato a casa. Le successive ricerche hanno consentito di verificare che era tornato a casa con la moglie ad Adria. Nessuna volontà quindi di scappare o di non scontare la misura. Ma un ritorno a casa a seguito, pare, di un litigio con il figlio. Una motivazione che comunque non ha costituito, per i carabinieri, un motivo sufficiente a evitare la denuncia a piede libero, puntualmente scattata. Come di prassi in questi casi la ipotesi di reato formulata è quella di evasione. Anche se, ovviamente, non si tratta di una evasione dal carcere. Sarà ora la Procura a valutare il da farsi.
