Lista Tosi, Gobbo: «Non è composta da
esponenti della Lega, no a personalismi»

Giovedì 15 Marzo 2012
Flavio Tosi e Gian Paolo Gobbo (archivio)
VERONA - Il diktat di Bossi, l'apertura di Maroni, la pervicacia di Flavio Tosi che non molla e insiste: la lista a mio nome indispensabile. Non d cenno di placarsi all'interno del Carroccio la polemica sulla "Lista Tosi" per le prossime elezioni amministrative a Verona. E a gettare nuova benzina sul fuoco ci pensa oggi Gian Paolo Gobbo, sindaco di Treviso e capo dei leghisti veneti: «La Lista Tosi non è fatta di leghisti, è un partito diverso dalla Lega».



«Le liste di Zaia e Gentilini, gli unici due precedenti, erano composte da leghisti a tutti gli effetti, tant'è che sono poi confluiti nel gruppi consiliari del partito. Quella di Tosi non lo è. Non accettiamo personalismi».



Sulle fibrillazioni che stanno attraversando la Lega Nord, anche in Veneto, Gobbo aggiunge: «È evidente che ci sono due tendenze, ma la Lega a cui tutti apparteniamo è unica, ha uno statuto e il primo articolo è molto chiaro. Questa è la linea che deve essere portata avanti e questa sarà la linea dei congressi».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:04