Lino Toffolo scatena la sua ironia:
«Saria la television fatta co i dei?»

Lunedì 29 Novembre 2010
Lino Toffolo
VENEZIA (29 novembre) - “Digitale!”. “Saria la television fatta co i dei? Perch a mi, de digital, i me ga solo tolto le impronte!”. “Ti xe un mona, ignorante, che no capisse niente!”. “Perch, i altri, i capisse?”. Questa l'aria che tira. Dopo il delitto di Avetrana, questo l'argomento del giorno con tutti i “si dice che”: fino adesso, con “l'analogico” (che non è una parolaccia come sostiene mi zia) col maltempo o altro, bene o male, vedevi comunque. Col digitale invece, SI ò NO, vedi bene o non vedi niente! “Censura Santa! Visti certi programmi, Dio vede e provvede! ”.



Di “decoder” ne basta uno per casa o è l'ultima idea per far rottamare tutti vecchi televisori? “Uno per ognuno!? Ma tixe mato? Ghe li mando tutti a Napoli mi, che cussì i fa tutto un bocio col resto de le scoasse!”. Comincia affermarsi l'idea che sia un gioco per tenere occupati gli anziani. “Per imparare a riimpostare tutti i canali quando d'improvviso si spegne i televisore?”. “No. Per imparare a telefonare al tecnico senza aspettare il nipotino come per l'orologio!”. In diverse zone d'Italia ancora non si vede nient: “Saltare qualche telegiornale di disgrazie, è come saltare qualche funerale!”. Il digitale porterà moltissimi canali! “Tanto, a noi non fanno paura: prima o poi il Mose lo terminano! E acqua alta, addio!
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