Le sorelle bellunesi dei tuffi fanno bingo: insieme sul podio per la prima volta.

Lunedì 10 Marzo 2014
Le sorelle bellunesi dei tuffi fanno bingo: insieme sul podio per la prima volta. Le gare di Coppa Rio 2016, che si sono disputate a Trieste nel fine settimana, hanno visto vincitrice dal trampolino da un metro Noemi Batki, con il punteggio di 251.20. Dietro a lei Elena Bertocchi (249.65) e bronzo per Estilla Mosena (195.90), la "sorellina" dell'ungherese cresciuta a Belluno e ora in forze all'Esercito, già campionessa europea dalla piattaforma di 10 metri. Anche se può aver giocato a favore l'assenza in questa finale di atlete di vaglia - come Tania Cagnotto, Maria Marconi e Francesca Dallapè - non va nascosta la soddisfazione di Ibolya Nagy, mamma e allenatrice, e di papà Dario Mosena. Anche perché Estilla (Triestina Nuoto) nata a Belluno nel 1997 (ha giusto dieci anni in meno della più famosa sorella) si è messa al collo pure la medaglia d'argento nella gara sincro in coppia con Malvina Catalano Gonzaga (punti 241,56), alle spalle solo delle collaudate Dallapè - Cagnotto (285.30). E non è neppure da sottovalutare il suo quinto posto nella finale del trampolino da tre metri, subito dietro alle "big" Marconi, Cagnotto, Dallapè e Bertocchi. Estilla è stata convocata in nazionale: partirà domani per Amsterdam dove sono in programma le gare giovanili del Sette Nazioni: con Catalano Gonzaga (Aniene) se la vedrà nel sincro con russe, inglesi e ucraine.
Noemi Batki non ha avuto rivali, invece, nella gara della piattaforma. L'azzurra, cresciuta nella Nuoto Belluno, ha vinto con 256 punti. Bella prova di Giorgia Barp (Triestina), la tuffatrice di Santa Giustina. La bellunese, che non ha ancora risolto i problemi di tendinite, ha messo a segno tuffi buoni che l'hanno portata al bronzo. Come tecnico Nagy, già allenatrice della Nuoto Belluno, ha fatto tris sul podio: Batki, Carciotti e Barp sono tutte preparate da lei.
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