PORDENONE - Settecentomila euro: lo stanziamento per l'insegnamento del friulano nelle scuole dell'infanzia e primarie per il prossimo anno che la Regione Friuli Venezia Giulia varer con la legge di assestamento di bilancio, cifra che si aggiunge ai 950mila euro gi stanziati con la Finanziaria del 2013.
L'insegnamento curricolare della marilenghe potrà contare quindi su 1 milione 650mila euro, evidenzia l'assessore regionale di riferimento, Gianni Torrenti. Quasi 220mila euro in meno nel confronto con l'anno scorso (1.777.714 per le statali e 91.355 per le paritarie) in una condizione però di generale contenimento della spesa.
Uno stanziamento significativo che, oltre che a rendere concreti i dettami di leggi nazionali e regionali, ha come bacino d'utenza esattamente la metà della popolazione scolastica del Friuli Venezia Giulia compresa tra la scuola dell'infanzia e le medie. Complessivamente i bambini e ragazzi di questa età che si sono seduti sui banchi di scuola l'anno scorso sono stati 111 mila 350. Di questi 55.736 - pari per l'appunto al 50,15% - sono quelli che risiedono nei Comuni censiti e dichiaratisi friulanofoni tra le tre province di Udine, Pordenone e Gorizia.
Ultimo dato tra gli studenti friulanofoni il 70,4% ha chiesto esplicitamente di potere avere l'insegnamento della lingua madre sui banchi di scuola. In termini assoluti, sui 55mila che potrebbero chiederlo si sono espressi positivamente quasi 40mila. A Pordenone su un totale di 9.079 iscritti, il 57%, pari a 5.207 alunni, ha scelto il friulano. Cifre che il Governo regionale della passata amministrazione e di quella appena avviata hanno dunque tenuto in debito conto supportando l'avvio dell'insegnamento in marilenghe con un impegno finanziario quasi sostanzialmente confermato quest'anno.
I dati che giungono dal territorio paiono inoltre confermare uno degli argomenti forti che sono stati sempre al centro delle battaglie per la valorizzazione delle ricchezze culturali e linguistiche di questa regione: esse possono diventare anche occasione di lavoro. Infatti, ai 1.045 insegnanti iscritti nell'apposito albo per l'insegnamento della lingua, quest'anno entro la scadenza del 5 luglio si sono aggiunte altre 200 nuove istanze di iscrizione.
Il milione 650mila euro è destinato alle scuole dell'infanzia e alle primarie, mentre gli alunni delle medie usufruiscono dell'insegnamento con progetti finanziati annualmente dalla Regione con bando.
Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 10:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'insegnamento curricolare della marilenghe potrà contare quindi su 1 milione 650mila euro, evidenzia l'assessore regionale di riferimento, Gianni Torrenti. Quasi 220mila euro in meno nel confronto con l'anno scorso (1.777.714 per le statali e 91.355 per le paritarie) in una condizione però di generale contenimento della spesa.
Uno stanziamento significativo che, oltre che a rendere concreti i dettami di leggi nazionali e regionali, ha come bacino d'utenza esattamente la metà della popolazione scolastica del Friuli Venezia Giulia compresa tra la scuola dell'infanzia e le medie. Complessivamente i bambini e ragazzi di questa età che si sono seduti sui banchi di scuola l'anno scorso sono stati 111 mila 350. Di questi 55.736 - pari per l'appunto al 50,15% - sono quelli che risiedono nei Comuni censiti e dichiaratisi friulanofoni tra le tre province di Udine, Pordenone e Gorizia.
Ultimo dato tra gli studenti friulanofoni il 70,4% ha chiesto esplicitamente di potere avere l'insegnamento della lingua madre sui banchi di scuola. In termini assoluti, sui 55mila che potrebbero chiederlo si sono espressi positivamente quasi 40mila. A Pordenone su un totale di 9.079 iscritti, il 57%, pari a 5.207 alunni, ha scelto il friulano. Cifre che il Governo regionale della passata amministrazione e di quella appena avviata hanno dunque tenuto in debito conto supportando l'avvio dell'insegnamento in marilenghe con un impegno finanziario quasi sostanzialmente confermato quest'anno.
I dati che giungono dal territorio paiono inoltre confermare uno degli argomenti forti che sono stati sempre al centro delle battaglie per la valorizzazione delle ricchezze culturali e linguistiche di questa regione: esse possono diventare anche occasione di lavoro. Infatti, ai 1.045 insegnanti iscritti nell'apposito albo per l'insegnamento della lingua, quest'anno entro la scadenza del 5 luglio si sono aggiunte altre 200 nuove istanze di iscrizione.
Il milione 650mila euro è destinato alle scuole dell'infanzia e alle primarie, mentre gli alunni delle medie usufruiscono dell'insegnamento con progetti finanziati annualmente dalla Regione con bando.
