La Nazionale in visita a Auschwitz
Lacrime al racconto dei sopravvissuti

Mercoledì 6 Giugno 2012
La Nazionale in visita a Auschwitz Lacrime al racconto dei sopravvissuti
AUSCHWITZ - La Nazionale di calcio ha visitato Auschwitz. La delegazione azzurra, che domenica esordir a Euro 2012, ha raggiunto stamane l'ex campo di sterminio. «La presenza della Nazionale è importantissima», ha detto Marcello Pezzetti, direttore del Museo dell'Olocausto di Roma. «Giocatori come Balotelli. possono prendere per mano i giovani e evidenziare cosa è successo, in passato, quando non è stato bloccato il razzismo», ha aggiunto. Una corona di fiori è stata deposta dalla nazionale italiana ai piedi del muro delle fucilazioni, all'interno del campo di sterminio di Auschwitz. Dopo un'ora di visita al museo del lager, Prandelli, giocatori e dirigenti hanno sostato in silenzio per alcuni attimi di fronte alla parete di mattoni rossi dove venivano eseguite le condanne a morte. Buffon ha deposto una corona di fiori bianco-rosso-verdi. Ciascun giocatore ha posato un lumino in memoria dei morti.



Il racconto tremendo dei giorni a Birkenau e le lacrime di molti azzurri. Così si è conclusa la visita della nazionale di calcio ai campi di sterminio di Auschwitz. Seduti sul binario della morte, Prandelli e i 23 giocatori hanno ascoltato i racconti di Piero Terracina, Anna Weiss e Samuel Modiano. Da Montolivo a Nocerino, da Barzagli a De Sanctis molti giocatori non sono riusciti a trattenere le lacrime e la visita si è conclusa con un abbraccio collettivo ai sopravvissuti. Dopo un'ora e un quarto di visita ad Auschwitz la nazionale di Cesare Prandelli si è spostata a Birkenau, il campo di sterminio nazista dove furono uccisi un milione di ebrei, a tre chilometri dal lager principale.
Ultimo aggiornamento: 8 Giugno, 10:49