L'ultima di Miley Cyrus contro i discografici è in odor di razzismo: «Un ebreo settantenne decide per me»

Lunedì 14 Ottobre 2013
Miley Cyrus
LOS ANGELS - A forza di esagerare, lo scivolone era prevedibile. Miley Cyrus avr anche stupito il mondo con la sua svolta sexy, fra balletti live su Mtv e video ad alto tasso di erotismo, ma la voglia di far parlare di s stavolta diventata nociva.

Durante un'intervista all'emittente americana "Hunger TV", quando le è stato chiesto come si sentisse a essere una delle donne più famose del mondo, la ex beniamina della Disney ha risposto: «È strano che le cose che sono mirate ai giovani siano decise da chi ha almeno 40 anni. Non è ammissibile che un ebreo settantenne, sempre comodo sulla scrivania, mi spieghi cosa sia di tendenza e cosa non lo sia».



Il riferimento era ai dirigenti della sua casa discografica, ma su Twitter in molti hanno condannato l'ennesima uscita della Cyrus. Che ha tutta l'aria di non esser l'ultima.
Ultimo aggiornamento: 18:03