CORTINA - Comincia tutto da un diverbio, tra alcuni avventori, quasi tutti minori, e personale del locale; prosegue con parapiglia, spintoni, qualche pugno e calci. Arrivano le forze dell'ordine che ora verificano se sia stata inferta una bottigliata: qualcuno finisce in ospedale, tra cui un 70enne che non centrava nulla.
Uno degli "Apreski" del Faral, sulle piste di Socrepes, a Cortina, viene rovinato. Quei ragazzi non agiscono da soli, hanno un complice: è l'alcol, che circola in abbondanza. Gli organizzatori della festa mettono le cose in chiaro, da subito, anche per l'esperienza maturata: niente alcol ai minori. Ma serve a poco, se i ragazzi portano le bottiglie da casa, acquistate in negozio, magari da amici maggiorenni compiacenti.
Accadde, due anni fa, alla festa per le gare di Coppa del mondo di sci, a Rumerlo: anche lì bottiglie di superalcolici, nelle borse, negli zainetti, nei giacconi. I minorenni arrivavano dal Cadore, da Auronzo. Pare tutto sia scaturito dalla chiusura di un bagno, troppo affollato. Quando sono intervenuti i militari, le parti stavano discutendo animatamente, ma il parapiglia era già stato sedato.
Sui social, così frequentati dai ragazzi, la vicenda ha avuto un ampio risalto. I gestori del locale hanno preannunciato la fine di queste feste. I commenti si susseguono, anche di alcuni dei protagonisti della vicenda. Resta ora da verificare se siano gli stessi che poi, nel rientro verso casa, su una corriera Dolomiti Bus, hanno dato il peggio di sè, importunato i passeggeri, vomitato sul mezzo, risposto in modo screanzato al conducente, che li richiamava.
Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 09:42
Uno degli "Apreski" del Faral, sulle piste di Socrepes, a Cortina, viene rovinato. Quei ragazzi non agiscono da soli, hanno un complice: è l'alcol, che circola in abbondanza. Gli organizzatori della festa mettono le cose in chiaro, da subito, anche per l'esperienza maturata: niente alcol ai minori. Ma serve a poco, se i ragazzi portano le bottiglie da casa, acquistate in negozio, magari da amici maggiorenni compiacenti.
Accadde, due anni fa, alla festa per le gare di Coppa del mondo di sci, a Rumerlo: anche lì bottiglie di superalcolici, nelle borse, negli zainetti, nei giacconi. I minorenni arrivavano dal Cadore, da Auronzo. Pare tutto sia scaturito dalla chiusura di un bagno, troppo affollato. Quando sono intervenuti i militari, le parti stavano discutendo animatamente, ma il parapiglia era già stato sedato.
Sui social, così frequentati dai ragazzi, la vicenda ha avuto un ampio risalto. I gestori del locale hanno preannunciato la fine di queste feste. I commenti si susseguono, anche di alcuni dei protagonisti della vicenda. Resta ora da verificare se siano gli stessi che poi, nel rientro verso casa, su una corriera Dolomiti Bus, hanno dato il peggio di sè, importunato i passeggeri, vomitato sul mezzo, risposto in modo screanzato al conducente, che li richiamava.
