IL LIBRO
La penna dell'avvocato-scrittore Cristiano Caracci continua a ridisegnare

Giovedì 14 Gennaio 2021
IL LIBRO
La penna dell'avvocato-scrittore Cristiano Caracci continua a ridisegnare le antiche mappe della Serenissima illuminando luoghi e personaggi su cui è scesa la polvere della Storia. Stavolta si è messo sulle tracce di Andrea Altesti, viaggiatore cosmopolita, diplomatico e mecenate. Nato nella Ragusa di Dalmazia, si trasferì giovanissimo a Istanbul, fu poi alla Corte di Caterina di Russia dopo visse tra splendori e disgrazie finendo invischiato in lotte di potere e vicende di spionaggio, quindi rientrò in Italia a inizio Ottocento. Nella Bassa friulana, a San Giorgio di Nogaro, acquistò una villa e lì visse a lungo riallacciando relazioni e coltivando passioni prima di trasferirsi a Trieste dove, tra le tante imprese, fondò le Assicurazioni Generali. Un'avventura umana e politica che Caracci ha ricostruito nel romanzo Altesti il raguseo. Intrecci diplomatici, amori e avventure per mare(Gaspari editore, 16.50 euro) dopo un lavoro di minuziosa ricerca attraverso carte d'epoca. Come filo conduttore della storia ha scelto una scatola di malachite dal coperchio intagliato - nata probabilmente come tabacchiera o portasigari da viaggio - e oggi destinata a contenere una più umile cancelleria sulla sua scrivania d'avvocato.
STORIA RIEVOCATA
Con lo stile prezioso e cesellato di sempre, Caracci tesse fili narrativi alle tracce che Altesti ha lasciato tra Venezia e Trieste. Una per tutte: la targa di marmo apposta all'entrata della biblioteca di Udine. Lo storico, lo scrittore e l'avvocato, convivono e si rubano lo spazio in pagina mentre seguono il veneziano Altesti nei suoi inizi di carriera in Adriatico, quindi nella decadenza della Repubblica di Ragusa, tra gli intrighi della corte di Russia, i piaceri della campagna veneta, a Padova e perfino alle terme di Battaglia Terme dove incontra un commerciante greco e triestino fondamentale per la sua impresa.
La ricerca delle fonti e dei documenti dell'epoca è minuziosa, ma questo è soprattutto un romanzo da cui traspare l'amore per la storia di Ragusa, il suo passato, l'architettura, la pittura e gli straordinari luoghi naturali. E mentre il Caracci storico approfondisce la storia della millenaria Repubblica della Serenissima, il Caracci avvocato indaga tra le istituzioni giuridiche di allora, alquanto progredite per il tempo. «Quando mi sono imbattuto in un raguseo, vissuto tra il 700 e l'800, e abitante a lungo tra San Giorgio di Nogaro e Trieste, sono stato naturalmente preso dall'argomento», spiega. Il resto è romanzo.
Nicoletta Canazza
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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