PORDENONE - Questa squadra è una macchina perfetta, se poi ci aggiungete benzina da gara diventa «illegale». Maltrattata la Giana Erminio ed ora la «final four» di Camaiore (5-7 giugno) è lì da toccare. Manca la formalità del ritorno, sabato a Gorgonzola, poi il Ramarro sarà tra le migliori quattro Juniores d'Italia. Sfonda subito, il Pordenone e a leggere i protagonisti dell'azione che porta all'uno a zero si rischia di confondersi. Iniezione corposa dalla prima squadra, perché il Ramarro punta all'en-plein e allora servono i big di Parlato. Minuto due, Bearzotti alza la testa e trova in area Sakajeva : sembra gol fatto ma Dini fa il miracolo e respinge. Non basta, però, perché sulla seconda palla arriva Stefano Novati e stavolta non può sbagliare. Firme di lusso e vantaggio. Dura poco, però, e per la precisione solo quattro minuti. Al 6'gran punizione di Romanini e palla all'angolino. Tutto da rifare ma neanche stavolta serve aspettare molto. Altri undici minuti ed altre firme da prima squadra. Angolo di Ceolin, testa di Frison per il tentativo numero uno, murato da un grande Dini. La palla però torna da Frison e stavolta è gol senza scuse. Pordenone di nuovo avanti, con Romanini (tra i migliori della Giana Erminio) che si renderà pericoloso senza trovare la porta. La troverà, invece, ancora Frison. Primi minuti della ripresa, angolo di Tuan (altro elemento con presenze nel vero Pordenone) e testa dell'ex Udinese. Stavolta neanche super-Dini ci può arrivare. È la pietra miliare, il quasi-pass per le semifinali. Il «cesello» lo firma il nuovo entrato Bardus, con Minisini splendido suggeritore e Dini battuto per la quarta volta. C'è ancora tempo per la tripletta di Frison, che a tempo scaduto mette la quinta. Spettacolo al De Marchi.
Marco Agrusti
© riproduzione riservata
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