I bambini acquatici piacevole esperienza

Martedì 25 Marzo 2014
Con "The water babies" sono stati messi in scena valori intramontabili attraverso una fiaba di sapore antico. L'ultima opera nel cartellone della stagione lirica del teatro Sociale rodigino ha ripreso la collaborazione tra Conservatorio e teatro, al fine di valorizzare i talenti locali. Grandi protagonisti, tra tutti, i bambini del coro di voci bianche preparati da Ilaria Poldi: i giovanissimi non hanno solo cantato, sostenendo una parte piuttosto impegnativa, ma hanno creato scene e coreografie dinamiche e spigliate, dando coralità e vivacità alla scena. Erano proprio loro i bambini acquatici della storia riscritta dall'attore inglese Patrick Lynch prendendo spunto dal racconto di Charles Kingsley del 1863. Lynch ha voluto attualizzare il testo realizzando un libretto che mantenesse i buoni valori, che permettesse di cogliere la formazione, il passaggio verso l'età adulta, mettendo in scena anche se stesso nel ruolo di Tom, il protagonista della vicenda e di una tenera storia di solidarietà e amore. Accanto a lui, che in apertura dello spettacolo ha piacevolmente coinvolto anche il pubblico, alcuni giovani cantanti, tra cui spiccava per voce brillante Luisa Kurtz nei ruoli dell'innamorata Ellie e della leggiadra libellula. Molto valida la presenza scenica di Marta Rimbano, che ha interpretato la Lavandaia irlandese e la Fata Mrs. Doasyouwouldbedoneby. Con loro anche Francesco Toso, dal bel timbro vocale, e Ana Victoria Pitts, una governante davvero severa. Regia e scene, curate da Federico Bertolani assieme a Giulio Magnetto, hanno proposto ambienti semplici, con una netta contrapposizione tra terra e acqua resa da effetti di luce colorata, pannelli scuri mobili e alcuni elementi caratteristici, come le piante acquatiche. Spiccavano i costumi creati da Manuel Pedretti, che ha creato fate, libellule, aragoste e tanti piccoli spazzacamini. La musica, composta da Paolo Furlani con uno stile spesso essenziale e minimalista, è stata realizzata dagli strumentisti del Venezze diretti da Stefano Romani.
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