Guerra aperta agli ogm, la Regione
li blocca: nessuno potrà più seminarli

Venerdì 28 Giugno 2013
Giorgio Fidenato semina ogm a Vivaro (Pordenone) (Press Photo Lancia)
TRIESTE - La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi in via preliminare una modifica alla legge regionale 5 del 2011 che riguarda la coesistenza tra colture tradizionali e organismi geneticamente modificati (ogm), introducendo di fatto misure pi restrittive. Il provvedimento si pone l'obiettivo di evitare la presenza involontaria di ogm nelle colture convenzionali e biologiche. L'inosservanza delle nuove regole comporterà una sanzione da un minimo di 5mila a un massimo di 50mila euro.



Il provvedimento, ha indicato il vicepresidente della Regione e assessore alle Risorse rurali, Sergio Bolzonello, figura come emendamento all'assestamento di bilancio, e recepisce una specifica raccomandazione della Commissione europea che tiene conto di fattori quali condizioni naturali, condizioni climatiche che influenzano l'attività degli impollinatori e la dispersione del polline attraverso l'aria, topografia, modelli produttivi, strutture aziendali e sistemi di rotazione delle colture e può prevedere l'esclusione della coltivazione di ogm. Il Corpo forestale regionale si occuperà di rimuovere le condizioni che determinano l'inosservanza della norma. Come è noto, in Friuli Venezia Giulia, a Vivaro (Pordenone) Giorgio Fidenato ha vinto la sua battaglia a livello europeo, ottenendo poche settimane fa la possibilità di poter seminare mais ogm.



Con queste disposizioni, la Regione Friuli Venezia Giulia ha anticipato i contenuti di un decreto ministeriale che nei prossimi giorni definirà la questione a livello nazionale. Come precisato da Bolzonello, la nuova normativa farà sì che «gli ogm si potranno seminare ma solo a determinate condizioni, che in questa nostra regione praticamente non ci sono».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:31