Gorizia "laboratorio politico": i due poli
mai così uniti in nessuna città d'Italia

Venerdì 4 Maggio 2012
Giuseppe Cingolani ed Ettore Romoli
GORIZIA - La partita a Gorizia sembra giocarsi sui due grandi schieramenti. La coalizione di centrodestra, in particolare., talmente ampia da costituire un unicum a livello nazionale, Ettore Romoli punta a strappare la conferma alla guida del Comune di Gorizia, dopo la vittoria al primo turno maturata 5 anni fa. Gi deputato, senatore, assessore regionale e coordinatore di Forza Italia per il Triveneto, Romoli riuscito a unire Lega e Pdl (che alle comunali si presenta come "Popolo di Gorizia", condizione posta proprio dai vertici del Carroccio), ma anche Udc, Fli, La Destra, Pensionati e la civica 'Per Gorizia'.



«In un momento difficile per la politica essere riusciti addirittura a rafforzare la coalizione che ha governato per 5 anni è un chiaro segnale del valore del lavoro svolto», commenta il sindaco uscente, nato a Firenze 74 anni fa. Romoli ha già annunciato che, in caso di affermazione, manterrà la delega ai Lavori pubblici: «Abbiamo cambiato il volto alla città, creando la prima vera area pedonale di Gorizia - spiega - A breve prenderà il via l'intervento di riqualificazione di corso Italia, mentre proseguirà quello in corso Verdì.



Tra i punti cardine del programma del primo cittadino uscente anche le misure per la coesione sociale: «Puntiamo a creare le condizioni per nuovi insediamenti produttivi nella nostra città, come accaduto per l'azienda slovena Pipistrel, che all' aeroporto Duca d'Aosta fabbricherà i propri ultraleggeri, dando lavoro a circa 300 persone. Daremo vita a un assessorato al Lavoro - prosegue Romoli - mentre continueremo a implementare i servizi destinati alle fasce più deboli».



Questo, nonostante Gorizia «sia la città italiana con la minor pressione fiscale sul contribuente dopo Lanusei: abbiamo mantenuto inalterate le tariffe, azzerato l'addizionale Irpef e applicato le aliquote Imu al minimo. Ci siamo riusciti grazie a una gestione oculata, che ha cancellato le spese inutili e diminuito di una sessantina di unità l'organico in forza al Comune», spiega orgoglioso Romoli.



Centrosinistra. La pesante sconfitta di 5 anni fa (il candidato dell'Ulivo Giulio Mosetti si fermò al 16%, superato anche da Andrea Bellavite) hanno indotto il centrosinistra a trovare la quadra con ampio anticipo: Giuseppe Cingolani, insegnante di filosofia alle magistrali e già segretario del Pd cittadino, si è affermato alle primarie di novembre, superando nettamente Bellavite (Forum), Del Ponte (Sel) e Valentinsig (Idv): è riuscito a unire le componenti del centrosinistra in una coalizione che comprende anche la Federazione della Sinistra e le civiche "Gorizia è tua" e "Ritorno al futuro".



Cingolani, che con i suoi 45 anni è il candidato sindaco più giovane del gruppo, ha puntato forte sul fattore anagrafico: «Gorizia ha bisogno di voltare pagina, di un cambiamento - spiega - Romoli rappresenta la politica vecchio stampo, che è propria di chi ha fatto la trafila occupando gli scranni in Regione, Camera e Senato». Una forte impronta ambientalista caratterizza il programma dell'ex segretario Pd: «La nostra città può diventare un punto di riferimento internazionale per la green economy con un distretto per le energie rinnovabili, a nuove modalità nello smaltimento dei rifiuti e al risparmio energetico per gli edifici comunali».



Da qui anche il no convinto alla realizzazione dell'ascensore che collegherà piazza Vittoria al castello, definito da Cingolani «opera inutile e dannosa, che poteva essere fermata dall'attuale giunta, destinando i fondi della Regione alla riqualificazione di altre aree del centro storico».



Il candidato del centrosinistra si è impegnato, in caso di vittoria, ad abbassare al 3,9% l'aliquota base dell'Imu sulla prima casa e ad autoridursi l'indennità di mandato di circa due terzi. E sul tema del riordino sanitario, Cingolani rileva come Romoli abbia «grandi responsabilità: ha assistito passivamente al depauperamento del sistema isontino, prima come assessore regionale e oggi come sindaco».
Ultimo aggiornamento: 16:03