Il caso Formaggio, la risposta Arcigay
«Multa ai sindaci che dicono fesserie»

Martedì 1 Settembre 2015 di Roberto Cervellin
In primavera piazza dei Signori, il salotto di Vicenza, ha ospitato una manifestazione contro l'omofobia
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VICENZA - "Multiamo i sindaci che dicono sciocchezze". Braccio di ferro tra l'Arcigay di Vicenza e il sindaco di Albettone Joe Formaggio. Alla proposta di quest'ultimo di tassare gli omosessuali che non fanno figli perché "non contribuiscono allo sviluppo della nazione" replica piccato Mattia Stella, presidente dell'Arcigay cittadina. "Mister Formaggio dimentica che in Italia molte coppie omosessuali hanno figli, così come esistono coppie eterosessuali senza prole. Dovremmo tassare tutti?".

Nel capoluogo berico la comunità gay, dopo una lunga battaglia, ha ottenuto dall'amministrazione comunale il via libera al registro delle coppie di fatto, aperto agli omosessuali. La cerimonia dell'iscrizione può avvenire anche nella prestigiosa sala degli Stucchi di palazzo Trissino. Ma sull'idea di Formaggio - lo stesso che in primavera aveva fatto affiggere i cartelli stradali di "divieto ai nomadi" - è categorica: "Gli omosessuali pagano le tasse, lavorano e contribuiscono alla crescita del pil come gli altri, ma con un terzo dei diritti rispetto ai cittadini eterosessuali - sottolinea Stella -. Sarebbe opportuno multare i sindaci ogni volta che si lasciano andare a sciocche polemiche. In questo modo risolleveremmo le sorti del paese".

Ultimo aggiornamento: 10:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA