THIENE - Qualcuno è entrato per rubare, l’altra notte. Niente serrature, un lavoretto facile facile: è bastato sollevare un lembo del tendone per intrufolarsi nel gazebo che il Comitato 9 dicembre ha allestito da circa un mese di fronte al Carrefour, nella zona sud di Thiene. Hanno rubato una decina di chili di caffè macinato e quattro chili di pasta, un coltello e alcuni altri attrezzi che i manifestanti avevano lasciato lì, in quel presidio che è ormai diventato il simbolo visivo della protesta. «Un disperato che ruba ai disperati - commenta Rosè Gaspari, uno dei leader del Comitato 9 dicembre -. Dispiace non tanto per il valore di quel che è stato rubato, si tratterà al massimo di un centinaio di euro. Ma è il valore simbolico che colpisce. Quel caffè, quella pasta, ci era stata regalata da quanti avevano deciso di dare così una mano a sostenere la nostra protesta».
Ultimo aggiornamento: 12:01
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