Ci sono centinaia di migliaia di italiani per i quali la riforma della dichiarazione dei redditi precompilata vuol dire una sorta di chiusura del cerchio. E cio fare tutto senza muoversi da casa, davanti al pc, senza più carte, intermediari e file interminabili dai Caf o presso gli uffici del fisco. Si tratta di quei contribuenti che hanno imparato a dialogare con l’Agenzia delle Entrate tramite Internet e sono già connessi a Fisconline, lo strumento web che da un po’ di anni consente di sbrigare gli affari tributari in via telematica: sono 2 milioni in tutto, compresi però anche lavoratori autonomi e imprneditori che non potranno fare la dichiarazione precompilata. Ma gli altri avranno una corsia preferenziale. Per le modifiche alla dichiarazione ci saranno tre canali: direttamente on line tramite il sito internet dell'Agenzia delle Entrate, tramite il sostituto d'imposta che presta assistenza fiscale o attraverso un Caf o un professionista abilitato. Ecco, se si scartano le ultime due opzioni e si vuole fare tutto on line, c’è il cassetto fiscale. Vale a dire il servizio interattivo che offre la possibilità di consultare, direttamente da casa e in sicurezza, i dati fiscali in possesso all’Agenzia. È disponibile per tutti i contribuenti di Fisconline. Ma, ovviamente, occorre registrarsi.
COME OTTENERE IL PIN
Le persone fisiche possono farlo compilando un apposito modulo presente sul sito dei servizi telematici che chiede dati personali desunti dalla dichiarazione presentata nell'anno precedente. Il sistema, effettuati alcuni controlli, fornisce subito la prima parte del Pin (4 cifre), mentre le altre 6 vengono spedite a casa del contribuente nel giro di 15 giorni. A quel punto si è connessi e si aprono infinite possibilità. Compresa, appunto, quella di poter sbrigare le pratiche della dichiarazione precompilata senza alcun ricorso a documenti cartacei o la consulenza di un professionista. La registrazione a Fisconline può avvenire anche per telefono, tramite il servizio automatico che risponde al numero 848.800.444 oppure recandosi presso ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Al cassetto fiscale, che è sempre attivo, possono accedere anche due professionisti di fiducia indicati dal contribuente. Che dunque potranno, attraverso una delega, consultare (e magari integrare o correggere ) la dichiarazione precompilata. Una opportunità sottolineata anche dai Caf. «La riforma non sminuisce il nostro ruolo» afferma Valeriano Canepari, presidente della consulta dei centri di assistenza fiscale. Canepari si dice convinto che «i Caf, che rilasciano i visti di conformità, continueranno ad esercitare il proprio ruolo di consulenza nei confronti di chi ne avrà bisogno, la riforma è positiva perché semplifica il sistema ma ci sono milioni di contribuenti che in ogni caso avranno bisogno del nostro aiuto».
COME OTTENERE IL PIN
Le persone fisiche possono farlo compilando un apposito modulo presente sul sito dei servizi telematici che chiede dati personali desunti dalla dichiarazione presentata nell'anno precedente. Il sistema, effettuati alcuni controlli, fornisce subito la prima parte del Pin (4 cifre), mentre le altre 6 vengono spedite a casa del contribuente nel giro di 15 giorni. A quel punto si è connessi e si aprono infinite possibilità. Compresa, appunto, quella di poter sbrigare le pratiche della dichiarazione precompilata senza alcun ricorso a documenti cartacei o la consulenza di un professionista. La registrazione a Fisconline può avvenire anche per telefono, tramite il servizio automatico che risponde al numero 848.800.444 oppure recandosi presso ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Al cassetto fiscale, che è sempre attivo, possono accedere anche due professionisti di fiducia indicati dal contribuente. Che dunque potranno, attraverso una delega, consultare (e magari integrare o correggere ) la dichiarazione precompilata. Una opportunità sottolineata anche dai Caf. «La riforma non sminuisce il nostro ruolo» afferma Valeriano Canepari, presidente della consulta dei centri di assistenza fiscale. Canepari si dice convinto che «i Caf, che rilasciano i visti di conformità, continueranno ad esercitare il proprio ruolo di consulenza nei confronti di chi ne avrà bisogno, la riforma è positiva perché semplifica il sistema ma ci sono milioni di contribuenti che in ogni caso avranno bisogno del nostro aiuto».
