Maxi famiglie: aiuti alimentari, gratuti
i servizi scolastici e i ticket per i film

Lunedì 6 Luglio 2015 di Paola Gonzo
Da settembre mensa e trasporti gratuiti per chi ha almeno tre figli. In arrivo aiuti anche per la

BASSANO – Con la famiglia il Comune di Bassano fa sul serio. Per i nuclei familiari composti da più di quattro figli sotto i 26 anni, a prescindere dal reddito, infatti, sono molti i servizi e le agevolazioni offerte, presto in espansione anche per le famiglie meno numerose con determinate caratteristiche.

Oltre alle tessere alimentari distribuite qualche mese fa, prende ora il via un progetto volto ad incentivare la fruizione di cultura da parte di coloro che, in ristrettezze economiche, "tagliano" in primis cinema, spettacoli e affini.

«Sono 168 - spiegano gli assessori Erica Bertoncello e Oscar Mazzocchin - i nuclei familiari destinatari del progetto che prevede l'entrata gratis ai musei di Bassano e alla proiezioni dei film di Operaestate per i figli accompagnati da genitori paganti. Lo scopo è quello di permettere anche a costoro di godere delle bellezze culturali cittadine, primo passo verso un futuro più sano».

Quindi, 168 famiglie di cui la metà formate da bassanesi doc, tutt'altro che stranieri o immigrati. In un periodo in cui la crescita è pari a zero, però, l'attività amministrativa non si ferma qui.

«I nuclei in cui sono presenti almeno tre figli in età scolare - anticipa Mazzocchin - da settembre potranno usufruire di mensa e trasporti scolastici completamente gratuiti. Inoltre - aggiunge - stiamo avviando un percorso con le numerose società sportive per poter offrire agevolazioni anche in questo campo».

«Noi rappresentanti dell'associazione "Famiglie Numerose" - spiegano Carlo e Mara Fietta, sei figli, e Fatima Naamane, sei creature anche quest'ultima - non cerchiamo sussistenza, ma attenzione e sensibilizzazione per quella che è la cellula da cui tutta la società deriva. Ringraziamo questa amministrazione comunale che tanto si sta spendendo in tal senso».

Ma che ne è della cosiddetta "zona grigia" di famiglie con meno di quattro figli non più in età scolare ma, per esempio, iscritti all'università o disoccupati? Ci si chiede cosa offra l'amministrazione per questa nutrita fetta di popolazione che tira la cinghia ma non riesce ad accedere ad alcun sussidio, per quanto minimo.

«Per coloro che devono sostenere spese molto ingenti - rassicura la Bertoncello - ma non possono avvalersi dei servizi sociali in quanto il reddito, pur se assai basso, non rientra nei limiti di legge, il Comune sta avviando una serie di iniziative che saranno esposte prossimamente. Questo perché - conclude - senza bambini non si può pensare né al presente né al futuro».

Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA