Rubano la bici alla Donazzan in ferie
rincorre i ladri africani e la riprende
«Magrebini di m... abbiamo vinto»

Giovedì 13 Agosto 2015 di Redazione online
Le bici ritrovate e l'assessore Elena Donazzan
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VICENZA - Fuoriprogramma durante le vacanze estive per l'assessore regionale all'Istruzione, Lavoro e Pari Opportunità, Elena Donazzan.

Ieri sera verso alle 23.45, uscita da un ristorante di Sanremo con il suo fidanzato Vittorio Pesato (ex consigliere regionale lombardo) ha scoperto, non hanno più trovato le loro mountain bike, chiuse con il lucchetto. usciamo dal ristorante in centro a San Remo.

«Dopo qualche secondo di sconforto - racconta l'assessore ex An sulla sua pagina Facebook - ci monta la rabbia e iniziamo a ragionare. Ci viene in mente di chiedere a quelli che affittano le bici sulla più bella ciclabile d'Italia. Vittorio spiega ai più prossimi noleggiatori, che ci danno qualche indicazione , quanto ci fossero care affettivamente le nostre bici - la mia è vecchia ma me l'ha regalata il papà e quella di Vittorio é della sua fidanzata!!! - e si inoltra a cercare le due biciclette in mezzo ai magrebini (cosa non semplice e piuttosto pericolosa a quest'ora...) in zona stazione».

E proprio in mezzo ai magrebino, la Donazzan riconosce la bici: «Sopra un magrebino di m.....la MIA bicicletta. Lo blocco, questo scappa e io come una pazza urlo che il bastardo l'avevo individuato. A quel punto é guerra. Il patriota Vittorio inforca la mia bici e a seguito di segnalazioni di una ragazza di Perugia che si ferma con la sua auto - certamente una Patriota in questa guerra tra stranieri ladri,malviventi e noi italiani - si mette a caccia della sua Specialized e dell'altro bastardo.In mezzo al buio in una zona distante dal centro becca tre magrebini, si fa giustizia da solo e riporta a casa la bici tra lo stupore dei noleggiatori autoctoni ....risultato : Magreb 0 Italia 2 ( le nostre bici tornate a casa) 1 in fuga....diciamo che i magrebini non avranno più tanta voglia di rubare le nostre bici se avranno il dubbio che vi sia un Patriota Camerata pronto a farsi giustizia. Viva l'Italia - conclude - e gli italiani che non piegano la testa».

In serata ancora un post... chiarificatore su Fb: «Alle anime belle che si sono scandalizzate per il linguaggio, voglio solo dire che ero molto, ma molto arrabbiata. Insomma, trovarsi di sera tardi in mezzo a della gente dedita a spaccio e furti e dal coltello facile,non rasserena di certo - scrive la Donazzan - Tanti sono stati coloro che mi hanno raccontato episodi analoghi, insicurezza crescente dovuta quasi sempre alla presenza non ordinata nè controllata di stranieri. Mi chiedo se il linguaggio sia stato troppo forte per questa situazione insostenibile, non solo per me, ma per tutte le persone che vogliono vivere tranquille.

Ultimo aggiornamento: 14 Agosto, 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA