Auto, Zanonato ha incontrato i costruttori:
«Parte Consulta permanente per il settore»

Venerdì 25 Ottobre 2013
Il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato
ROMA - Parte al ministero dello Sviluppo Economico la Consulta permanente per l'automotive. Al nuovo organismo, composto da aziende e istituzioni, spetta il compito di trovare possibili linee di intervento per la ripresa di un settore chiave per l'Italia duramente colpito dalla crisi».



«Il modello è l'Automotive council britannico», ha detto il sottosegretario Claudio De Vincenti al termine dell'incontro tra le istituzioni e gli attori del settore. Ancor prima dell'insediamento, la consulta ha fatto discutere per l'esclusione dal tavolo dei sindacati. Mercoledì, infatti, il coordinatore della Fiom per l'auto, Michele De Palma, ha chiesto al governo «di convocare anche le parti sociali e di chiarire gli obiettivi dell'incontro che non possono prescindere dall'innovazione e dal mantenimento dei livelli occupazionali».



«Forse il Governo, quando afferma che il modello è quello inglese, non sa che in Inghilterra il sindacato era presente a tutti gli incontri», ha osservato De Palma ricordando che la Fiom chiede ufficialmente un tavolo per il settore da giugno. Nei piani dell'esecutivo, i rappresentanti dei lavoratori interverranno «in un secondo momento». «I sindacati sono sempre coinvolti nelle politiche industriali di questo paese - ha affermato De Vincenti - e saranno coinvolti nella discussione per quanto riguarda anche l'automobile, però la consulta vuole essere uno strumento di consultazione tra le imprese e le istituzioni».



Alla prima riunione, alla quale ha partecipato il ministro Flavio Zanonato, sono intervenute la Fiat, rappresentata dal già direttore delle relazioni industriali Paolo Rebaudengo, l'Anfia (associazione delle industrie automobilistiche) da cui è partita la proposta della consulta, Unrae, Federauto e Aci. Zanonato ha sottolineato «la volontà comune di collaborare per individuare soluzioni». Tra le possibili misure a sostegno del settore, lo stesso ministro, lunedì 21, aveva anticipato «una forma di intervento legato alle vetture con alimentazione alternativa». Nel corso dell'incontro, però, non si è «entrati nel merito delle proposte specifiche», secondo quanto ha riferito De Vincenti, che non si è espresso sulla possibilità di incentivi.



Al centro del dibattito sarebbe stata invece l'analisi della situazione industriale e di mercato. «Puntiamo molto sul piano di sviluppo di Fiat, che ha annunciato importanti investimenti per Mirafiori, Melfi e Pomigliano», ha aggiunto De Vincenti. Sul futuro del Lingotto si è espressa anche la delegazione della Fim Cisl che ha incontrato il sindacato americano Uaw negli stabilimenti Chrysler a Detroit. «Siamo soddisfatti - ha detto il responsabile Fim per la Fiat, Ferdinando Uliano - della comune posizione che abbiamo con la Uaw sul fatto che la futura fusione tra Fiat e Chrysler sia indispensabile».
Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA