Sciopero riuscito per i lavoratori Dolomitibus, ora si pensa al bis. Ha toccato il 100% a Feltre e a Calalzo, l'ha sfiorato ad Agordo e ha raggiunto quasi il 90% a Belluno l'adesione delle casacche blu Dolomitibus allo sciopero locale indetto ieri tra le 16.46 e le 20.45. Un riscontro massiccio, superiore a quello ottenuto dal concomitante sciopero nazionale indetto dalle segreterie nazionali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna e Fisa Cisal per tutta la giornata di ieri con la sola eccezione delle fasce orarie a servizio degli studenti in entrata e in uscita da scuola. Sulla scia di tanto successo, ora si programma il bis. Un altro sciopero nelle prossime settimane. Il blocco locale dei trasporti era legato a ragioni interne all'azienda bellunese, ovvero all'entrata nella compagine societaria della cordata di imprenditori guidata da Massimo Fiorese e osteggiata dai lavoratori Dolomitibus. «La causa - spiega Luca Sangiorgio, Rsu Dolomitibus - è molto sentita dai lavoratori, più di quella nazionale che da anni chiede il rinnovo del contratto senza ottenere risultati. In agordino ci sono state il 96% di adesioni, a Belluno l'89% mentre a Calalzo e a Feltre il 100%. Non intendiamo mollare, tanto meno ora che dall'azienda sono arrivati preoccupanti segnali con l'esternalizzazione del servizio di distribuzione dei biglietti proprio alla Cosmo (la cordata di Fiorese)». (A.Tr.)
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