FELTRE - Cure palliative e aiuto ai malati terminali. L'Ulss n. 2 di Feltre e Mano Amica continuano la loro collaborazione per cercare di aiutare i malati e le loro famiglie.
Il direttore generale dell'Ulss n.2, Adriano Rasi Caldogno, ha deliberato il rinnovo della convenzione con l'Associazione Mano Amica, allo scopo di incrementare l'assistenza ai malati terminali, sia a domicilio che all'interno dell'Hospice. La sinergia tra Azienda e volontariato, infatti, ha permesso di consolidare una rete di cure palliative di alta qualità che riesce a rispondere in modo attento ai complessi bisogni dei pazienti e il loro nucleo familiare, sia per quel che riguarda gli aspetti sanitari e assistenziali che per gli aspetti psicologici, affettivi e relazionali. L'intesa consentirà di continuare nella valorizzazione dei percorsi già avviati per le cure palliative.
L'unitarietà degli intenti, un approccio di sistema e l'impiego congiunto di risorse tra Ulss n.2 e Mano Amica consentono di creare una rete in cui il malato e il suo nucleo familiare si sentono curati, accolti, accompagnati e «senza dolore» anche in una fase delicata come il fine vita e rappresentano una buona prassi da consolidare, sostenere e diffondere anche ad altri ambiti
Ultimo aggiornamento: 18:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il direttore generale dell'Ulss n.2, Adriano Rasi Caldogno, ha deliberato il rinnovo della convenzione con l'Associazione Mano Amica, allo scopo di incrementare l'assistenza ai malati terminali, sia a domicilio che all'interno dell'Hospice. La sinergia tra Azienda e volontariato, infatti, ha permesso di consolidare una rete di cure palliative di alta qualità che riesce a rispondere in modo attento ai complessi bisogni dei pazienti e il loro nucleo familiare, sia per quel che riguarda gli aspetti sanitari e assistenziali che per gli aspetti psicologici, affettivi e relazionali. L'intesa consentirà di continuare nella valorizzazione dei percorsi già avviati per le cure palliative.
L'unitarietà degli intenti, un approccio di sistema e l'impiego congiunto di risorse tra Ulss n.2 e Mano Amica consentono di creare una rete in cui il malato e il suo nucleo familiare si sentono curati, accolti, accompagnati e «senza dolore» anche in una fase delicata come il fine vita e rappresentano una buona prassi da consolidare, sostenere e diffondere anche ad altri ambiti
