Crisi, sempre più gente a Villach
dal Friuli Venezia Giulia per le spese

Sabato 27 Dicembre 2014 di Paola Treppo
Il centro commerciale "Atrio" a Villach
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UDINE - Sempre più friulani scelgono di fare la spesa oltre confine, in Austria. Colpa della crisi.

È quanto emerge dalle rilevazioni del più grande centro commerciale della Carinzia, «Atrio», a Villach, che ogni anni registra cinque milioni di visitatori. «Il 6% di questi clienti, quindi 300mila persone, sono italiani e arrivano, perlopiù, dalle provincie di Udine e di Trieste e, in parte minore, anche da Venezia - spiega Richard Oswald, direttore dello shopping center -; da quando siamo partiti, nel 2007, la percentuale è aumentata costantemente di anno in anno con un'impennata significativa dal 2010 in poi, in concomitanza con la recessione che ha interessato l'Italia».

La Carinzia, quindi, rispetto al passato, viene considerata più conveniente. Ma cosa comprano i friulani e i giuliani nei negozi oltre confine? «Ci sono prodotti di una identica marca che in Austria costano meno che in Italia - dice Oswald -, in particolare, per i bambini, il latte in polvere e i pannolini, ma anche altri alimenti: la carne macinata, ad esempio, e certi tagli di macelleria. Uno dei più importanti punti di forza dell'attrattività del nostro centro per gli italiani è rappresentata dall'Interspar, dove gli italiani cercano soprattutto i prodotti tipici della nostra gastronomia, sempre più apprezzati: l'enorme varietà di salumi e insaccati, lo speck, il pane nero, il formaggio austriaco e altre chicche della tradizione carinziana e austriaca».



Ultimo aggiornamento: 11:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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