Ciro, a Napoli è il giorno del dolore:
l'ultimo saluto al tifoso alle 16

Venerdì 27 Giugno 2014
Ciro, a Napoli è il giorno del dolore: l'ultimo saluto al tifoso alle 16
rimasta aperta tutta la notte la camera ardente per Ciro Esposito allestita all'Auditorium di Scampia.



A vegliare la bara sono rimasti il padre Giuseppe, la madre Antonella e la fidanzata Simona. Oggi Napoli, dove è stato proclamato il lutto cittadino, gli darà l'ultimo saluto. La madre e la fidanzata hanno lasciato l'Auditorium stamattina presto, mentre il padre è rimasto accanto a Ciro, circondato dall'affetto di parenti e amici.



Continua incessante il flusso di persone che vogliono dare l'ultimo saluto al giovane tifoso, morto mercoledì mattina al Gemelli di Roma a causa delle ferite riportate durante gli scontri che hanno preceduto la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina lo scorso 3 maggio. Molti i cuscini e le corone di fiori, tra cui quelli inviati da altre tifoserie.



A quelli giunti ieri, al momento, si è aggiunta una corona inviata dalla tifoseria della Curva Nord del Brescia e quella del Club Napoli Milano Partenopea, gruppo di tifosi che - secondo le ricostruzioni fatte fino a oggi - furono assaliti a Tor di Quinto prima della finale di Coppa Italia e che Ciro avrebbe cercato di difendere. A salutare il giovane tifoso, anche una squadra di Calcio giovanile di Marianella, quartiere della periferia Nord di Napoli.



Sulla bara di Ciro c'è anche una sciarpa del Borussia Dortmund. A quanto riferito dai familiari del giovane, i tifosi tedeschi che volevano partecipare alle esequie hanno avuto dei problemi e non raggiungeranno Napoli, ma hanno chiesto alla famiglia di sistemare sulla bara una sciarpa della squadra tedesca e hanno promesso che tappezzeranno la loro città di manifesti in ricordo del tifoso napoletano.




La bara è ricoperta da sciarpe del Napoli Calcio e ai piedi del feretro sono sistemati i fiori portati dalla gente in visita alla camera ardente. Sono già a Napoli le delegazioni delle tifoserie di Genoa, Catania e Siena, mentre nel primo pomeriggio sono attese in piazza quelle di Lazio, Fiorentina e Borussia Dortmund.



I funerali sono stati anticipati alle ore 16. Il rito sarà officiato dal pastore evangelico Alfredo Ciabatti. Il feretro - come spiegato - si sposterà tra le 13 e le 13.30 non appena saranno terminati i preparativi nella piazza. In piazza Grandi Eventi già dalle prime ore di oggi sono al lavoro per l'installazione del gazebo che accoglierà la bara di Ciro. In piazza, inoltre, si stanno allestendo bagni chimici e la protezione civile si sta preparando per il servizio di distribuzione d'acqua.




Gli abbracci alla madre. La mamma di Ciro Esposito, Antonella Leardi, è arrivata all'Auditorium della Municipalità di Scampia a Napoli dove si trova la camera ardente allestita per il giovane tifoso. La donna, che si era allontanata per qualche ora dopo la veglia notturna, è stata accompagnata in auto fino alla soglia dell'ingresso. Una volta scesa, è stata abbracciata da alcune donne che stavano entrando nella camera ardente. Lei ha ricambiato il saluto con commozione ed è entrata nella sede della Municipalità.



Anche Maria Teresa Dolce, moglie del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è entrata nella camera ardente, dove ha abbracciato Antonella Leardi. Le due donne sono rimaste a parlare per qualche minuto. A rendere omaggio alla salma anche un gruppo di una ventina di tifosi del Palermo. I sostenitori rosanero hanno poggiato un cestino di rose rosse ai piedi della bara, hanno poi camminato attorno al feretro porgendo le condoglianze alla mamma del giovane.



Lutto cittadino. Ciro Esposito «vittima innocente della barbarie e della sopraffazione della violenza».



Così recita il manifesto con il quale il Comune di Napoli annuncia il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Ciro. «La città di Napoli - si legge - ricorda commossa e si stringe alla famiglia di Ciro Esposito». La firma è del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.




Lo zio: «Ciro eroe civile». «Ciro deve essere riconosciuto come eroe civile». Lo ha detto lo zio Enzo parlando con la stampa all'esterno della camera ardente per il giovane tifoso. «Le morti non sono mai utili, ma mi auguro - ha aggiunto lo zio - che il sacrificio di mio nipote possa aiutare a voltare pagina affinchè nessuna mamma romana o di un'altra città possa vivere questo dramma».
Ultimo aggiornamento: 13:21