Cinque cani sempre in missione, decisivi
per scoprire mine e pacchi esplosivi

Domenica 10 Giugno 2012
Uomo e cane: un binomio importantissimo
SHAMA (LIBANO) - Identit: cane. Qualit: fedele, giocoso, obediente ed intelligente. Mestiere: salvare vite umane. Sono i profili di Onda, Ombra, Vlasco, Rock ed Uxo, cinque bravissimi cani addestrati dai nuclei cinofili dell’Esercito Italiano, tutti attualmente in missione in Libano. Dai più veterani alle new entry, rivestono tutti una notevole importanza in questo tipo di missione,poiché il loro sviluppatissimo olfatto riconosce ed individua esplosivi e mine. In aree di crisi, come il Libano, l’Afghanistan e l’Iraq hanno potuto più volte scovare mine antiuomo, ordigni interrati e pacchi esplosivi, proteggendo così il personale militare e la popolazione da eventuali pericoli, contribuendo alle attività di sminamento e riducendo rischi di incidenti.



I nostri eroi a quattro zampe sono stati tutti allievi del Gruppo cinofilo dell’Esercito di Grosseto, che dal 2002 alleva ed addestra essenzialmente pastori tedeschi e pastori belgi malinois. Il loro addestramento dura un anno, al termine del quale assimilano tecniche di combattimento, di sicurezza e di trasporto su ogni tipo di mezzo militare. Tra le diverse carriere che possono intraprendere, lo “Scout Dog” per l’individuazione di mine ed ordigni esplosivi, e la “Sicurezza e la Vigilanza” per prevenzioni di atti criminali. Prima di lanciarsi in missioni però, hanno la possibilità di applicare tutto ciò che hanno imparato con un mese di “tirocinio” in Kosovo, considerato come idoneo per questo tipo di esercitazioni. Questa perfetta preparazione, di cui efficacia è confermata con il passar delle missioni, ha spinto anche altri Stati a prendere la strada della cinofilia nel quadro di missioni militari.



Ma anche una brillante carriera arriva al suo termine. Infatti, le sorelle Onda ed Ombra, dopo ben quattro missioni, dovranno andare in pensione. Ed è un riposo meritato, perché questi due pastori tedeschi hanno lavorato duro, con missioni in Aghanistan, Iraq, Kosovo e Libano, in cui sono riuscite ad impedire tante brutte situazioni, scoprendo ordigni interrati. Dopo una vita movimentata, potranno godersi un po' di serenità e tranquillità, al fianco dei loro rispettivi conducenti – il sergente Marco D’Ambrosio per Onda, e il caporal maggiore Capo Francesco Conti per Ombra – con il quale si è creato un forte legame di affetto e di fiducia. Ed è qui che appare il merito dei conducenti e il loro contributo al successo dell’addestramento: sono la loro calma, il loro entusiasmo, il loro senso di responsabilità, la loro esperienza e il loro amore per i cani che fanno di questi animali a quattro zampe delle figure indispensabili del nostro esercito.
Ultimo aggiornamento: 8 Ottobre, 19:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA