VAL DI ZOLDO - "La pelle dell’orso" da lunedì diventa film. Con la selezione di un'ottantina tra comparse e figuranti il cast del film "La pelle dell'orso" è pronto per il ciak di lunedì 25 maggio con riprese fino a metà luglio in Val di Zoldo.
Tratto dall'omonimo libro di Marco Righetto, finalista nel 2014 al Premio Cortina d'Ampezzo, al Premio Mario Rigoni Stern e vincitore del Concorso popolare La Coppa dei Lettori, il film è prodotto dalla casa di produzione padovana «Jolefilm» in collaborazione con Rai Cinema e con il supporto del Fus (il Fondo Unico dello Spettacolo). Nato dalla collaborazione tra Marco Paolini, Marco Segato, regista, ed Enzo Montenapoleone, sceneggiatore, l'idea del film a detta degli autori si è sviluppata gradualmente ma con sempre maggior forza. È la storia di un padre e di un figlio ambientata alla fine degli anni ’50 sulle montagne bellunesi. La sfida nata sulle tavole dell’osteria, di ammazzare l’orso che incute sulla comunità una paura superstiziosa, li porta nella foresta alla ricerca di se stessi, prima ancora che dell’animale.
Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 10:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tratto dall'omonimo libro di Marco Righetto, finalista nel 2014 al Premio Cortina d'Ampezzo, al Premio Mario Rigoni Stern e vincitore del Concorso popolare La Coppa dei Lettori, il film è prodotto dalla casa di produzione padovana «Jolefilm» in collaborazione con Rai Cinema e con il supporto del Fus (il Fondo Unico dello Spettacolo). Nato dalla collaborazione tra Marco Paolini, Marco Segato, regista, ed Enzo Montenapoleone, sceneggiatore, l'idea del film a detta degli autori si è sviluppata gradualmente ma con sempre maggior forza. È la storia di un padre e di un figlio ambientata alla fine degli anni ’50 sulle montagne bellunesi. La sfida nata sulle tavole dell’osteria, di ammazzare l’orso che incute sulla comunità una paura superstiziosa, li porta nella foresta alla ricerca di se stessi, prima ancora che dell’animale.
