ROMA - Le famiglie italiane saranno rimborsate per quanto versato per l'Imu 2012. E anche le aziende agricole per quanto versato su case e fabbricati ad uso agricolo». Silvio Berlusconi, dal palco della vecchia fiera di Milano annuncia la sua proposta choc agli italiani. Una promessa che costerebbe 8 miliardi.
«Credo che la storia non ritorni, è chiaro che si tratta di una promessa demagogica, infattibile poggiata su una copertura di bilancio fantasiosa e che strizza l'occhio agli evasori», replica Pier Luigi Bersani, al Tg3, mentre il premier Mario Monti lo definisce un «serpente incantatore» e lo sfida in tv.
«Sarà un atto di ricucitura, un atto simbolico ma concretissimo che apra una nuova pagina che riporti i cittadini ad avere fiducia nello Stato». «L'Imu sulla prima casa è il tratto più dissennato del governo tecnico che ha dato il via alla crisi perchè la prima casa non si deve toccare, si è toccato il fattore psicologico che è il primo fattore di crisi». A restituire l'Imu 2012 sarà lo stesso Silvio Berlusconi da ministro dell'Economia, «semprechè Angelino Alfano mi confermi la sua fiducia».
Graduale riduzione dell'Irap nessun intervento sui patrimoni e stop all'aumento dell'Iva. Sono alcune delle misure contenute nel pacchetto di misure fiscali, annunciato da Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento, in cui ha presentato il programma del suo partito. Si parte dalla «riduzione ed eliminazione in 5 anni dell'irap», che è «un'imposta rapina che grava sulle nostre imprese». L'ex premier garantisce inoltre che non ci sarà «nessun aumento dell'iva e soprattutto nessuna partrimoniale. Un programma che è esattamente l'opposto rispetto a quello di Monti e della sinistra».
«Sono venuto qui oggi per fare questo annuncio e confesso di essere molto orgoglioso dell'impegno assunto di fronte a tutti gli italiani». «Io - ha aggiunto - non ho nulla da chiedere per me stesso ma voglio semplicemente combattere questa ultima grande battaglia elettorale e politica per allargare gli spazi di libertà del mio Paese e uscire dalla via cupa cui ci hanno portato i tassatori tecnici e quella dove ci porterà la sinistra».
Per coprire l'operazione di restituzione dell'Imu «chiuderemo l'accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in Svizzera da cittadini italiani: il gettito è una tantum di 25-30 miliardi e poi all'anno un flusso di 5 miliardi». Per quanto riguarda invece la copertura strutturale dall'eliminazione dell'Imu, che vale 4 mld Berlusconi prevede una «revisione delle accise sui giochi, sul lotto. Si tratta di un piccolo aggravio di imposta su questi prodotti che non sono di primaria necessità». «Si tratta insomma, senza aggravi per lo Stato, di utilizzare queste risorse per le famiglie che si vedranno ridare indietro la 13esima. È un grande atto di ricostruzione del clima di fiducia e ottimismo che è indispensabile per questo Paese».
Riforma della macchina dello Stato. Nel corso della conferenza-convention ha anche annunciato che il suo governo, se vincerà le elezioni, attuerà una riforma della macchina dello Stato. «In cinque anni - ha assicurato - possiamo ridurre le spese dello Stato di 80 miliardi». L'ex presidente del Consiglio spiegando la necessità di riorganizzare la macchina dello Stato ha fatto come esempio gli «sprechi» nella sanità dove «una siringa in Calabria costa dieci volte rispetto alla Lombardia». Quindi ha ricordato i ritardi con cui lo Stato paga le aziende: «lo Stato - ha detto - è il primo a dare il cattivo esempio dimenticandosi del motto pacta servanda sunt. Noi con il prossimo governo attueremo norme per effettuare pagamenti in 30-60 giorni».
«La vittoria è a portata di mano, siamo sicuri di vincere e vinceremo». Così Berlusconi ha spronato i suoi prima di congedarsi.
La replica di Bersani. Il segretario del Pd ha evidenziato che i 4 miliardi e mezzo dell'Imu sono «la stessa cifra che Pdl e Lega hanno regalato per le quote latte». Per il Pd «si può levare l'Imu fino a 400-500 euro» e aiutare le imprese per creare più occupazione. Bersani ha ribadito le proposte del partito su questo fronte: dall'allentamento del patto di stabilità interno alla green economy, dal sostegno a chi investe in ricerca alla banda larga.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 21:07
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«Sarà un atto di ricucitura, un atto simbolico ma concretissimo che apra una nuova pagina che riporti i cittadini ad avere fiducia nello Stato». «L'Imu sulla prima casa è il tratto più dissennato del governo tecnico che ha dato il via alla crisi perchè la prima casa non si deve toccare, si è toccato il fattore psicologico che è il primo fattore di crisi». A restituire l'Imu 2012 sarà lo stesso Silvio Berlusconi da ministro dell'Economia, «semprechè Angelino Alfano mi confermi la sua fiducia».
Graduale riduzione dell'Irap nessun intervento sui patrimoni e stop all'aumento dell'Iva. Sono alcune delle misure contenute nel pacchetto di misure fiscali, annunciato da Silvio Berlusconi nel corso del suo intervento, in cui ha presentato il programma del suo partito. Si parte dalla «riduzione ed eliminazione in 5 anni dell'irap», che è «un'imposta rapina che grava sulle nostre imprese». L'ex premier garantisce inoltre che non ci sarà «nessun aumento dell'iva e soprattutto nessuna partrimoniale. Un programma che è esattamente l'opposto rispetto a quello di Monti e della sinistra».
«Sono venuto qui oggi per fare questo annuncio e confesso di essere molto orgoglioso dell'impegno assunto di fronte a tutti gli italiani». «Io - ha aggiunto - non ho nulla da chiedere per me stesso ma voglio semplicemente combattere questa ultima grande battaglia elettorale e politica per allargare gli spazi di libertà del mio Paese e uscire dalla via cupa cui ci hanno portato i tassatori tecnici e quella dove ci porterà la sinistra».
Per coprire l'operazione di restituzione dell'Imu «chiuderemo l'accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in Svizzera da cittadini italiani: il gettito è una tantum di 25-30 miliardi e poi all'anno un flusso di 5 miliardi». Per quanto riguarda invece la copertura strutturale dall'eliminazione dell'Imu, che vale 4 mld Berlusconi prevede una «revisione delle accise sui giochi, sul lotto. Si tratta di un piccolo aggravio di imposta su questi prodotti che non sono di primaria necessità». «Si tratta insomma, senza aggravi per lo Stato, di utilizzare queste risorse per le famiglie che si vedranno ridare indietro la 13esima. È un grande atto di ricostruzione del clima di fiducia e ottimismo che è indispensabile per questo Paese».
Riforma della macchina dello Stato. Nel corso della conferenza-convention ha anche annunciato che il suo governo, se vincerà le elezioni, attuerà una riforma della macchina dello Stato. «In cinque anni - ha assicurato - possiamo ridurre le spese dello Stato di 80 miliardi». L'ex presidente del Consiglio spiegando la necessità di riorganizzare la macchina dello Stato ha fatto come esempio gli «sprechi» nella sanità dove «una siringa in Calabria costa dieci volte rispetto alla Lombardia». Quindi ha ricordato i ritardi con cui lo Stato paga le aziende: «lo Stato - ha detto - è il primo a dare il cattivo esempio dimenticandosi del motto pacta servanda sunt. Noi con il prossimo governo attueremo norme per effettuare pagamenti in 30-60 giorni».
«La vittoria è a portata di mano, siamo sicuri di vincere e vinceremo». Così Berlusconi ha spronato i suoi prima di congedarsi.
La replica di Bersani. Il segretario del Pd ha evidenziato che i 4 miliardi e mezzo dell'Imu sono «la stessa cifra che Pdl e Lega hanno regalato per le quote latte». Per il Pd «si può levare l'Imu fino a 400-500 euro» e aiutare le imprese per creare più occupazione. Bersani ha ribadito le proposte del partito su questo fronte: dall'allentamento del patto di stabilità interno alla green economy, dal sostegno a chi investe in ricerca alla banda larga.
