Boato nella notte: molotov esplode
davanti alla casa di due assicuratori
È il secondo attentato in 26 mesi

Sabato 13 Giugno 2015 di Vittorino Bernardi
Villetta coniugi Bortoli - Marchioro
SAN VITO DI LEGUZZANO – Un secondo attentato intimidatorio in 26 mesi contro una coppia (marito e moglie) di assicuratori è emerso dal silenzio, con i carabinieri di Schio a indagare da tempo, in tandem con la Procura di Vicenza.



Nei giorni scorsi un boato ha risvegliato la coppia: una molotov ha distrutto il motore elettrico di apertura del cancello della villetta in via Schio di Mauro Bortoli e Laura Marchioro che gestiscono l’agenzia assicurativa Allianz Subalpina di Schio in via Pasubio. È stato il secondo attentato ai loro danni, dopo una molotov fatta esplodere davanti allo stesso cancello nell’aprile 2013. Due attentati che potrebbero essere legati uno all’altro, quindi pensati da un’unica mente, forse qualche cliente “deluso” dell’agenzia. Ed è in questa direzione che stanno indagando le forze dell’ordine C’è un silenzio investigativo sul secondo attentato, segnato dallo scoppio di un ordigno rudimentale che ha distrutto il motore elettrico di apertura del cancello e fatto scendere in strada il vicinato. Hanno imboccato una pista i carabinieri del capitano Vincenzo Gardin, che hanno perquisito (con decreto del sostituto procuratore Cristina Gava) la casa di Luca Masconale, 46 anni, di Chiuppano, attualmente in fase di processo per una presunta frode (fraudolenta constatazione amichevole di un incidente) ai danni dell’agenzia assicurativa della coppia Bortoli-Marchioro. Un presunto “biscotto assicurativo” tra Luca Masconale, proprietario di una Porche Cayenne e Antonino Visalli, 55 anni, di Thiene, proprietario di un furgone Ford Transit. Gli indizi nei confronti di Masconale sono al momento fragili e l’interessato si dichiara estraneo alla faccenda.
Ultimo aggiornamento: 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA