VALDAGNO (Vicenza) - Giocare nella nazionale del proprio Paese. E’ un po’ il sogno di tutti i calciatori. Per Jesús Valeriano Nchama Oyono, 20 anni il prossimo giugno, giocatore dell’Altovicentino, formazione che guida la classifica del girone triveneto di Serie D, il sogno è già realtà.
Valeriano, così lo chiamano tutti, è stato convocato dalla “Seleccion Nacional de Guinea Ecuatorial” per partecipare alla prossima Coppa d’Africa che si disputa dal 17 gennaio al 8 febbraio.
“La chiamata mi riempie d’orgoglio – ha dichiarato – anche se probabilmente non farò parte del gruppo finale che affronterà la Coppa d’Africa. La speranza comunque è sempre l’ultima a morire”.
Valeriano ha già vestito la maglia della nazionale della Guinea Equatoriale. “Sì, ho già collezionato cinque presenze, tre delle quali in partite ufficiali”.
A Valdagno è arrivato questa estate dalle giovanili dell’Inter dopo essere stato notato dal presidente dell’Altovicentino, Rino Dalle Rive. “Ha grandi qualità – ha sottolineato il patron della società bianconera – ma deve ancora imparare ad esprimerle appieno”.
Il giocatore alloggia, assieme ad un’altra sessantina di giovani atleti provenienti da tutta Italia, nella nuovissima foresteria ricavata da un ex albergo, un vero fiore all’occhiello per la società che punta molto sul settore giovanile.
L’infanzia non è stata facile per Valeriano. Orfano di padre, in Italia è arrivato quando aveva 6 anni assieme alla madre, ad un fratello e ad una sorella. Hanno trovato casa nel Milanese e i primi calci ha iniziato a tirarli un paio d’anni dopo nella squadra del Limbiate. Poi è passato alla Nuova Samo e quindi al Bresso per approdare infine all’Aldini Baliviera da dove, dopo una partita contro l’accademia Inter, è stato notato ed ingaggiato dal club neroazzurro per essere impiegato nell’Under 18.
Quest'estate la chiamata nell’Altovicentino. Il suo desiderio? Ovviamente giocare nella prima squadra dell’Inter. Intanto adesso si mette alla prova nell’Altovicentino. Domenica è stato tra i protagonisti del sorpasso al Padova: magari gli porta bene e nella Nazionale della Guinea Equatoriale riesce a trovare un posto per partecipare alla Coppa d’Africa.
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 06:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA Valeriano, così lo chiamano tutti, è stato convocato dalla “Seleccion Nacional de Guinea Ecuatorial” per partecipare alla prossima Coppa d’Africa che si disputa dal 17 gennaio al 8 febbraio.
“La chiamata mi riempie d’orgoglio – ha dichiarato – anche se probabilmente non farò parte del gruppo finale che affronterà la Coppa d’Africa. La speranza comunque è sempre l’ultima a morire”.
Valeriano ha già vestito la maglia della nazionale della Guinea Equatoriale. “Sì, ho già collezionato cinque presenze, tre delle quali in partite ufficiali”.
A Valdagno è arrivato questa estate dalle giovanili dell’Inter dopo essere stato notato dal presidente dell’Altovicentino, Rino Dalle Rive. “Ha grandi qualità – ha sottolineato il patron della società bianconera – ma deve ancora imparare ad esprimerle appieno”.
Il giocatore alloggia, assieme ad un’altra sessantina di giovani atleti provenienti da tutta Italia, nella nuovissima foresteria ricavata da un ex albergo, un vero fiore all’occhiello per la società che punta molto sul settore giovanile.
L’infanzia non è stata facile per Valeriano. Orfano di padre, in Italia è arrivato quando aveva 6 anni assieme alla madre, ad un fratello e ad una sorella. Hanno trovato casa nel Milanese e i primi calci ha iniziato a tirarli un paio d’anni dopo nella squadra del Limbiate. Poi è passato alla Nuova Samo e quindi al Bresso per approdare infine all’Aldini Baliviera da dove, dopo una partita contro l’accademia Inter, è stato notato ed ingaggiato dal club neroazzurro per essere impiegato nell’Under 18.
Quest'estate la chiamata nell’Altovicentino. Il suo desiderio? Ovviamente giocare nella prima squadra dell’Inter. Intanto adesso si mette alla prova nell’Altovicentino. Domenica è stato tra i protagonisti del sorpasso al Padova: magari gli porta bene e nella Nazionale della Guinea Equatoriale riesce a trovare un posto per partecipare alla Coppa d’Africa.
