Terremoto in Nepal, 3 alpinisti
trentini morti sotto la valanga

Lunedì 27 Aprile 2015
Da sinistra Piazza, Pojer e Benedetti
3

TRENTO - Il Trentino Alto Adige piange tre persone rimaste intrappolate sotto la valanga provocata dal terremoto in Nepal a 3500 metri di quota sul sentiero del Langtang Trek, a nord di Kathmandu: si tratta del famosissimo alpinista trentino Renzo Benedetti di Segonzano, di Marco Pojer, cuoco di Grumes e di Oskar Piazza, tecnico del Soccorso alpino.

Nell'incidente sono morti anche tre nepalesi che li accompagnavano: lo sherpa Sangha, 26 anni, padre di una bambina; il cuoco Prem, 48 anni e quattro figli, e l'aiuto cuoco Dawa, anche lui padre di alcuni bambini.

Renzo Benedetti era molto conosciuto a Cortina d'Ampezzo: legato al gruppo degli Scoiattoli aveva partecipato nel 2004 alla scalata del K2 in occasione dei 50 anni della storica impresa di Lacedelli e Compagnoni. Nato a Segonzano in val di Cembra, era direttore della scuola di alpinismo della Sat di Cavalese. Sposato con un figlio. Negli anni 2011-2013 è stato anche socio della ristretta cerchia elitaria del Caai (Club alpino accademico). Renzo era direttore della scuola di scialpinismo “Franco Dezulian”, costola della Sezione che venne fondata da Beppe Bertagnolli.

Ecco come racconta la sua esperienza in Nepal

Oskar Piazza era speleologo, membro e istruttore della Scuola nazionale tecnici alpini del Cnsas e anche vicedirettore della Scuola nazionale

forre.

Marco Pojer, appassionato alpinista, era il cuoco della scuola materna di Grumes (Trento).

La valanga caduta sul campo base dell'Everest

Il cordoglio del presidente del Trentino

«L'immane tragedia avvenuta in Nepal colpisce duramente anche la nostra comunità, portandosi via tre uomini di grande valore. Grazie al loro impegno e alla loro passione per la montagna, erano una bella espressione dell'identità trentina». Questo il commento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, appena appresa la notizia della morte in Nepal, confermata dal Commissariato del Governo di Trento, di Oskar Piazza, Renzo Benedetti e Marco Pojer, riferisce una nota dell'amministrazione. Il presidente Rossi, assieme agli assessori Tiziano Mellarini e Mauro Gilmozzi, si è recato immediatamente da Luisa Zappini, compagna di Piazza e responsabile della Centrale unica di emergenza, per esprimerle il proprio personale cordoglio, unito a quello della Giunta provinciale e del mondo della Protezione civile trentina. «In questi casi - ha detto Rossi - le parole servono a poco, l'intera comunità trentina deve stringersi attorno ai familiari delle vittime, persone di valore, che avevano fatto della montagna la loro ragione di vita, e che, come Piazza, ogni giorno, operavano per salvare vite umane».

Ultimo aggiornamento: 19:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento