PORTO VIRO - Ha affisso un cartellino sulla porta del negozio: "Si riapre nel pomeriggio"; poi ha chiuso a chiave e si è impiccato all’interno, utilizzando una delle corde che vendeva. Qualche ora dopo l’ha scoperto il padre.
La tragedia si è consumata all’interno di Blu Sport, in via Romea 12/A a Porto Viro, negozio di articoli da pesca e sub, dove si è tolto la vita il 37enne Alessandro Rigotto, diplomato all’Ipsia di Rovigo, commerciante che viveva con il padre Luciano, la madre Ornella e la sorella in via Piave 4002 a Ceregnano, in località Aserile.
Il giovane non ha lasciato messaggi. Depressione, problemi di salute, qualche debito legato all’attività rilevata un anno e mezzo fa, sono le varie ipotesi per spiegare la tragedia.
Ultimo aggiornamento: 17:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA La tragedia si è consumata all’interno di Blu Sport, in via Romea 12/A a Porto Viro, negozio di articoli da pesca e sub, dove si è tolto la vita il 37enne Alessandro Rigotto, diplomato all’Ipsia di Rovigo, commerciante che viveva con il padre Luciano, la madre Ornella e la sorella in via Piave 4002 a Ceregnano, in località Aserile.
Il giovane non ha lasciato messaggi. Depressione, problemi di salute, qualche debito legato all’attività rilevata un anno e mezzo fa, sono le varie ipotesi per spiegare la tragedia.