Aermec lancia i convettori anti-virus «Ripuliscono l'aria e pure le superfici»

Mercoledì 17 Febbraio 2021
IL PROGETTO
VERONA Aermec ha lanciato i ventilconvettori contro il Covid. C'è il contributo dell'unità operativa di Microbiologia di Padova, guidata dal professor Andrea Crisanti, sui prodotti anti-Coronavirus entrati in produzione in questi giorni da parte della multinazionale dei condizionatori di Bevilacqua (Verona). Il progetto si basa su una lampada a raggi ultravioletti Uva di nuova generazione, che illumina dei materassini in biossido di titanio, dai quali si sviluppano degli ioni in grado di abbattere le cariche virali e batteriologiche. Un procedimento di sanificazione degli ambienti da batteri e virus capace di distruggere il Covid 19 per il 98% nell'aria che esce dal ventilconvettore e per l'84% sulle superfici della stanza in cui è in funzione. «È un progetto di cui siamo particolarmente orgogliosi anche perché siamo riusciti da una parte a ridurre notevolmente il costo del sistema, rendendolo applicabile anche ai normali ventilconvettori domestici, dall'altra ad ottenere un'efficienza nel risultato finale veramente importante», spiega Alessandro Riello, presidente di Aermec, realtà che dà lavoro a oltre 750 dipendenti con un fatturato che nel 2019 ha superato i 269 milioni.
LA SICUREZZA
Il progetto è stato realizzato e poi testato in collaborazione con la Microbiologia dell'Università di Padova. «Abbiamo avuto il piacere di collaborare con il professor Crisanti ed il suo staff, che sono stati anche in visita alla nostra azienda riprende Riello e abbiamo voluto che a certificare il nostro sistema anti-Covid fosse l'Istituto di Microbiologia dell'Università di Padova, proprio per offrire ai clienti una sicurezza controllata e verificata». Infatti, tra le prime manifestazioni di interesse nei confronti di Aermec, che ha messo in produzione i nuovi ventilconvettori dotati di questo sistema proprio in questi giorni di inizio febbraio, vi sono alcune importanti realtà che stanno lavorando a progetti di nuovi ospedali. Ma non solo, anche strutture come case di riposo e centri ospedalieri esistenti sono fortemente interessati all'adozione di questo sistema. «L'altra grande novità di questo progetto è che questi sistemi fotocatalitici potranno essere installati anche su molti dei nostri ventilconvettori già esistenti spiega il presidente di Aermec . Non solo: i nuovi sistemi garantiscono una vita utile di almeno 40.000 ore, circa 5 anni, prima di essere sostituiti. Aermec è da sempre attenta all'innovazione ed alla ricerca e non potevamo non impegnarci contro questa pandemia con tutte le nostre forze . Credo che con questi nuovi sistemi la nostra azienda abbia fornito un contributo importante alla battaglia per contrastare e sconfiggere il Coronavirus. Un impegno che per realtà come la nostra è un dovere verso il Paese e le comunità in cui operano».
LA PROFILASSI
Per l'imprenditore veronese è poi fondamentale pure la profilassi, anche per sostenere la ripresa produttiva. «Quella contro il Covid è una guerra che dobbiamo vincere quanto prima - conclude Riello -. Per questo mi trovo d'accordo con il presidente Luca Zaia sulla necessità di andare ad acquistare come Regione i vaccini. Se ci sono degli strumenti per abbattere quest'epidemia vanno usati. E riguardo alle vaccinazioni, siccome l'economia corre sempre, nonostante internet e tanti altri mezzi, con le gambe delle persone, credo che tra le categorie che andrebbero vaccinate subito si dovrebbe includere quella dei responsabili commerciali delle aziende che per lavoro devono spostarsi di continuo. Sono loro che portano a casa le commesse che fanno girare le imprese».
Massimo Rossignati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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