Accelerare sui vaccini Il piano dell'Azienda

Mercoledì 17 Febbraio 2021
IL QUADRO
UDINE Potrebbero aumentare del 50% le somministrazioni giornaliere di vaccini in provincia di Udine dedicate agli over 80. Questo grazie all'organizzazione messa a punto dall'Azienda sanitaria Friuli Centrale che dopo i primi due giorni di inoculazioni ha testato al meglio le procedure e le tempistiche, grazie ad un efficiente staff dislocato sui vari punti territoriali. A spiegarlo ieri mattina il direttore generale Massimo Braganti che ha seguito la partenza delle vaccinazioni all'interno degli spazi del quartiere fieristico di Martignacco, dedicato ai cittadini dell'ambito distrettuale di Udine. Questa riduzione dei tempi porterebbe dunque ad accorciare anche il cronoprogramma stabilito per la categoria che inizialmente si sarebbe dovuto completare nella settimana tra il 18 e il 25 aprile. Ieri a Martignacco sono stati portati a compimento tutti i 252 appuntamenti in programma nella palazzina congressi dell'ente Fiera. A metà mattina avevano già ricevuto la prima dose circa il 50% dei prenotati. Un flusso costante e ordinato - ha riferito Stefano Miceli, responsabile assistenti sanitari del Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria ospedaliera Friuli Centrale - con un po' di affollamento solo nelle primissime ore, tra le 8 e le 9, dato che gli anziani tendono a muoversi presto. Entro la fine della settimana si andranno a somministrare in Friuli tutte le 4500 dosi già pianificate con gli appuntamenti fissati nei giorni precedenti. Giovedì sono in programma anche le prime vaccinazioni all'interno degli atenei di Trieste e Udine, come ha riferito il direttore della Sissa, Stefano Ruffo. Alla Scuola internazionale di Studi superiori avanzati, dove sono 473 le persone che intendono sottoporsi al vaccino, l'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina non ha ancora comunicato una data di avvio. Spero che ci contatteranno nelle prossime ore da Asugi e che venga indicato dove le 473 persone dovranno andare per essere vaccinate, ha detto Ruffo.
I CONTAGI
Nelle ultime 24 ore in Friuli Venezia Giulia su 5702 tamponi molecolari sono stati rilevati 175 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,07%. Sono inoltre 2380 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 85 casi (3,57%). I decessi registrati sono 10; scendono i ricoveri nelle terapie intensive a 60 e anche quelli in altri reparti a 396. I decessi complessivamente ammontano a 2.715, con la seguente suddivisione territoriale: 609 a Trieste, 1356 a Udine, 576 a Pordenone e 174 a Gorizia. I totalmente guariti sono 58.430, i clinicamente guariti 1832, mentre calano le persone in isolamento che oggi risultano essere 9.015. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 72.448 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.229 a Trieste, 32.465 a Udine, 16.301 a Pordenone, 8.596 a Gorizia e 857 da fuori regione. Nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati tre casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all'interno delle stesse strutture sono in totale due. Sul fronte del Sistema sanitario regionale da registrare nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale la positività al Covid di un medico e nell'Azienda sanitaria Friuli occidentale di un infermiere.
CONTROLLI NAS
Trentuno controlli e due segnalazioni all'autorità sanitaria per le situazioni irregolari riscontrate. Questo il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri dei Nas per verificare la regolare conduzione di servizi sanitari di continuità assistenziale, ovvero le guardie mediche. In provincia di Udine, dove sono stati effettuati 17 controlli, è stata riscontrata una irregolarità, per intonaci scrostati e mancanza di tinteggiatura. Nell'Isontino, dove le indagini hanno riguardato due strutture, è emersa la seconda situazione critica. Tutte in regola le sette guardie mediche monitorate a Pordenone e le cinque a Trieste.
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