Per la prima volta Enrico Mentana è ospite a Verissimo, la trasmissione televisiva targata Canale5 condotta da Silvia Toffanin. Il direttore del TgLa7 si racconta a tutto tondo, parlando della sua famiglia, in particolar modo di sua madre che «a causa delle persecuzioni contro gli ebrei, è stata nascosta con la sua famiglia per due anni in un granaio in montagna, ma ci ha preservato non raccontandoci nulla di quello che le era successo.
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La Toffanin, ha poi indagato sul suo carattere, giudicato spesso severo. La risposta di Mentana è schietta: «L’informazione è basata su tempi incalzanti e non si possono lasciare momenti morti per la sciatteria di qualcuno. Non è tollerabile che la noncuranza di qualcuno metta a repentaglio il lavoro di tutti. Nel privato professionale, però è raro che mi arrabbi», sottolinea.
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Particolarmente toccante il passaggio in cui parla del suo rapporto con Lamberto Sposini. «È stato un alter ego per lungo tempo e ci vogliamo molto bene. Il fatto che non sia stato e che non stia bene è un pensiero laterale che è sempre qui». Per ultimo, la Toffanin chiede a Mitraglietta dove si vede tra vent'anni, il quale di anni oggi ne ha 64: «Non è pensabile continui a fare tutte le cose che faccio ora. Quando vedrò che non sarò più adeguato, quando le ruggini del tempo mi renderanno meno performante, diminuirò le cose da fare e mi occuperò solo di far crescere in questo mestiere i giovani», conclude il direttore.
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Sabato 14 Dicembre 2019Tutto questo, però, l’ha resa una donna di grande bontà e il suo ricordo è ancora struggente». Poi, sui figli: «Cerco di essere un padre adeguato alle loro aspettative. Sono quattro e tra il primo e l’ultimo ci sono 20 anni di differenza, ma sono tutti accomunati dalla mia passione per l’Inter. Spero di avere anche il grande piacere di diventare nonno».