Caso Epstein, principe Andrea al verde: Carlo e la Regina Elisabetta pagano l’indennizzo per gli abusi

Il Duca non riesce a saldare i 7 milioni all’accusatrice Virginia Giuffre

Lunedì 7 Marzo 2022 di Chiara Bruschi
Caso Epstein, principe Andrea al verde: Carlo e la Regina Elisabetta pagano l’indennizzo per gli abusi

 Per alcuni media inglesi sono almeno 12 milioni di sterline, per altri 7 che con le spese legali diventano 10. È la somma, tenuta segreta, che il principe Andrea ha accettato di pagare per chiudere la disputa civile con la sua accusatrice Virginia Giuffre fuori dalle aule di tribunale.

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Il principe Andrea al verde

La donna, 38 anni, lo aveva accusato di aver abusato sessualmente di lei quando era minorenne in tre occasioni.

Andrea, nonostante abbia sempre negato di averla mai incontrata, ha raggiunto un accordo extra giudiziale lo scorso febbraio, in cui si impegna a versare una ingente somma e riconosce alla sua accusatrice lo status di «vittima», rinnegando l’amicizia con il deus ex machina dell’allora sistema di prostituzione minorile Jeffrey Epstein. 

 


Ora però quella somma da capogiro il duca di York deve trovarla, e in tempi molto rapidi, considerato che ha meno di dieci giorni per versare il denaro sul conto della controparte affinché la Giuffre ritiri la sua denuncia come concordato. E Andrea, che oramai non ha più alcun impiego, non ha reddito né liquidità sufficiente, «non può certo chiedere un prestito a una banca perché non potrebbe ripagarlo», ha spiegato una fonte al The Sun. Chiedere aiuto alla sua famiglia è l’unico modo che ha per garantire che il pagamento arrivi nel rispetto dei tempi indicati. Non sarà solo la Regina a mettere mano al portafoglio, come era stato invece detto alcune settimane fa. Anche Carlo, futuro erede al trono, parteciperà con un prestito. È oramai risaputo che sia stato proprio il primogenito a insistere affinché Andrea evitasse il processo per impedire che ulteriori - scandalosi - retroscena venissero snocciolati uno a uno in tribunale proprio nell’anno del giubileo di platino della regina, che festeggia 70 anni sul trono. 


E ora il tabloid ha rivelato che il principe del Galles presterà al fratello buona parte di quei 7 milioni, in attesa di essere ripagato non appena Andrea disporrà del denaro per farlo. Il duca di York ha messo in vendita l’amato chalet a Verbier in Svizzera, che si vocifera valga 17 milioni di sterline. Quando avrà trovato un acquirente e perfezionato la vendita, dovrà restituire quanto prestato. E se non lo farà, scrive il tabloid, le conseguenze saranno ulteriormente umilianti poiché verrà escluso dal testamento della regina Elisabetta. 

L’ATMOSFERA

L’atmosfera quindi è tutt’altro che rilassata a corte, dove la famiglia reale non vede l’ora di lasciarsi questa storia alle spalle. A pagamento avvenuto la faccenda potrà dirsi conclusa, almeno dal punto di vista legale. 
Ben diverso, infatti, è l’impatto che questa denuncia ha avuto sulla vita pubblica e lavorativa del figlio prediletto della regina. Sospeso e poi bandito dalla vita pubblica, strappato degli onori e incarichi militari, alcuni ottenuti anche in battaglia avendo partecipato alla guerra delle Falkland, Andrea è uscito di scena e difficilmente gli sarà possibile rientrare. Al momento Andrea vive con la ex moglie Sarah Ferguson nella residenza di Royal Lodge, che si trova nella tenuta di Windsor a pochi minuti dal castello in cui la regina si è trasferita dall’inizio della pandemia, e nel quale ha deciso di rimanere a tempo indeterminato. Forse la ex moglie è una delle poche che può capire cosa significhi essere messi al bando, in famiglia e fuori da essa, a causa di uno scandalo. Oltre a essere finita sulle prime pagine dei giornali in atteggiamenti intimi negli anni Novanta con il suo allora amante, era finita nell’occhio del ciclone negli anni Duemila quando aveva accettato migliaia di sterline per facilitare l’incontro tra un giornalista - sotto copertura - e Andrea. Uno scivolone che l’aveva fatta diventare “persona non gradita a corte” fino al 2018. 

Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 15:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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