MONZA - «Da metà ottobre coordino il ristorante Smack, una mensa sociale del centro sociale di Via Tazzoli a Monza. E abito nel dormitorio adiacente: è più comodo perché non ho l'auto. E poi non potrei permettermela». Sul numero di Gente in edicola l'ex parlamentare e l'ex imprenditrice Irene Pivetti, 59 anni, racconta la sua nuova vita.
L'indagine per evasione fiscale
Prende l'occasione per parlare dell'indagine per evasione fiscale che la riguarda, per la quale le hanno sequestrano 3,5 milioni di euro: «Sono solo un'indagata, neppure rinviata a giudizio. Però queste cose innescano dei processi mediatici devastanti, la banca ti impedisce di fare qualsiasi cosa. Diventa un inferno. All'improvviso frana tutto ciò che hai fatto nella tua vita. E di colpo sei un criminale. Mi hanno azzerato la società, mi hanno distrutto tutto. E io avevo messo tutti i miei beni lì. Hanno avuto la buona idea di privarmi dei mezzi di sussistenza, ma fa niente».
Irene Pivetti, confermato il sequestro di 3,5 milioni: acquistò tre Ferrari per riciclare denaro
La nuova vita
E rivela: «Mi mantengo con i mille euro mensili che mi dà la cooperativa sociale per il lavoro che svolgo alla mensa. Ma non mi lamento. Non è questo il problema. C'è gente che non ha neppure quelli. La vita che sto facendo è molto gratificante». Quanto alle indagini conclude: «Aspetto i tempi della giustizia. Mi hanno consigliato di ammettere qualcosa. Ma io non ammetto niente, perché non ho fatto niente. Ho tutto il tempo della mia vita, e anche dopo, perché si chiarisca come sono andate le cose».
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