«Mi sono sempre sentito diverso dalla mia famiglia e mia madre si è sempre sentita allo stesso modo». Il principe Harry torna a parlare in un'intervista con un esperto di dipendenze.
Le droghe
Nella conversazione Harry denuncia il razzismo vissuto da sua moglie Meghan Markle, e descrive il libro come un «atto di servizio» per rompere il tabù sui problemi di salute mentale. Torna poi sulla questione droghe, difendendo l'uso della «medicina psichedelica», dicendo che lo avrebbe aiutato a «affrontare i traumi e i dolori del passato» e sarebbe stato come una «pulizia del parabrezza». Prendere cocaina «non è stato niente per me, era più una cosa sociale» - ha precisato - ma «la marijuana è diversa, in realtà mi ha davvero aiutato». Il duca ha anche raccontato dell'uso di sostanze psichedeliche come l'ayahuasca. «È stato rimuovere dei filtri dalla vita proprio come su Instagram - ha dichiarato - Mi ha portato un senso di rilassamento, liberazione, conforto, una leggerezza che sono riuscito a mantenere per un periodo di tempo».
Nessun accenno, invece, alle recenti rivelazioni reali, come la richiesta a Harry e sua moglie Meghan di lasciare Frogmore Cottage - o se abbia o meno l'intenzione di partecipare all'incoronazione di suo padre, re Carlo III, prevista per il 6 maggio.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout