Principe Filippo, quando scriveva a Diana: «Non riesco a concepire un uomo sano di mente capace di tradirti»

Lunedì 12 Aprile 2021 di Riccardo De Palo
Filippo, quando il principe scriveva a Diana: «Non riesco a concepire un uomo sano di mente capace di tradirti»
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Le lettere del principe Filippo a Lady Diana rivelano un rapporto di grande affetto ed amicizia, tra la “principessa del popolo” e il suocero, molto imbarazzato dal tradimento del figlio Carlo con Camilla, e tuttavia impegnato a preservare il loro matrimonio.

La “firma” del Daily Mail, Richard Kay, racconta un lungo rapporto, «intrigante e anche inusuale», tra due importanti membri della famiglia reale che si sentivano, ognuno a modo suo, degli outsider. 

 

«Fondest love, Pa», era il modo in cui Filippo si firmava nelle missive per Diana, una formula molto affettuosa che potrebbe essere tradotta “con molto amore, papà”. «Dearest pa», carissimo padre, esordiva lei. Pare difficile immaginare il principe capace di tanto calore umano, ma è un fatto che i suoi tentativi di salvare il suo matrimonio con Carlo cercavano di fare leva soprattutto sul suo ascendente nei confronti di lei, una donna da cui forse - se avesse avuto trent’anni di meno e non fosse stato sposato con una cotale moglie - avrebbe persino corteggiato.Lei, a sua volta, ammirava la sua franchezza (che altri avrebbero scambiato per inclinazione alle gaffe), e lo considerava l’unico tra i reali inglesi che si degnasse di ascoltarla.

Una volta, ricorda il Mail, Diana si lamento con alcuni amici: «Quale altra moglie discuterebbe dei suoi problemi di matrimonio con il suocero, invece che con suo marito?». Cioè proprio quello che fece, nell’estate del 1992, quando la sua relazione con Carlo stava andando in pezzi.

In realtà il rapporto tra i due non era sempre stato senza scosse. All’inizio, quando i problemi matrimoniali cominciarono a emergere, Filippo si concesse degli sfoghi d’ira, in famiglia, sostenendo che se Diana ne aveva abbastanza della famiglia reale, poteva andarsene quando voleva. 

Sia lui che la stessa Elisabetta consideravano eccessive le sue preoccupazioni per Camilla Parker Bowles, già un anno dopo il matrimonio, e subito dopo la nascita di William, nel 1982.  Nessuno, a corte, sospettava che Filippo potesse essere ancora innamorato di lei, una donna sposata con l’ufficiale delle guardie reali Andrew Parker Bowles. Ci fu anche chi parlò di una Diana afflitta da “depressione post partum”, cercando di spiegarsi l’infelicità perenne di quell donna che aveva avuto la fortuna, ritenevano molti, di avere sposato l’erede al trono britannico. Sì, in effetti la principessa stava male, soffriva. Rimase affetta da bulimia di origine nervosa, per almeno un decennio. Ma le vere ragioni del suo malessere si rivelarono soltanto dopo. E furono veramente causa di sommo imbarazzo, nel castello di Windsor.

Quando Filippo ed Eisabetta appresero che il loro figlio andava a letto con la moglie di un ufficiale, rimasero basiti, e disapprovarono con decisione il comportamento del figlio. Lo stesso duca di Cambridge ammise di non riuscire a crederci: come era possibile che Carlo tradisse una donna così giovane e bella? Le rivelazioni, riportate nel primo libro di Andrew Morton su Diana, nell’estate del 1992, arrivarono come un fulmine a ciel sereno. Così come la relazione della principessa con l'ufficiale di cavalleria James Hewitt, che iniziò con una lezione di equitazione, ebbe l’effetto di una bomba. «Una sola cosa andò male: ci innamorammo», ammise lei. »Sì lo adoravo. Certo lo amavo. Ma ero anche molto delusa».

Filippo prese carta e penna e scrisse a Diana: «Non riesco immaginare che una persona sana di mente possa lasciare te per Camilla». Il principe precisò di non poter certo approvare che né l’uno né l’altra potessero avere amanti. “Carlo è stato stupido a rischiare tutto per Camilla, nella posizione in cui si trova. Non ci siamo mai sognati che possa avere mai pensato di lasciarti per lei. Una prospettiva del genere non è mai entrata nelle nostre teste”. 

Poi la solita firma: «Fondest love, Pa». 

Parte delle lettere di Diana emersero durante l’inchiesta sulla morte di Diana e del suo partner Dodi Al Fayed, nel 2007, dieci anni dopo l’incidente sotto il ponte dell’Alma, a Parigi. In quelle missive, Diana dimostrò molto affetto - come riporta l’Independent - per il padre di Carlo. Si rivolge a lui come “Dearest Pa”, carissimo papà. «A te veramente importa qualcosa di me».  In un’altra lettera, Diana scrisse a Filippo: «Voglio che tu sappia quanto ti ammiro per il meraviglioso modo in cui hai cercato di trovare una soluzione con questi problemi familiari molto complicati». 

La medium a cui Diana si rivolgeva per conoscere il proprio futuro, Simone Simmons, partecipò a quel provedimento, e disse che gli scambi di lettere tra i due, tra il 1994 e il 1995, erano di tenore molto diverso: “Diana me ne lesse una, lei era furiosa”. Fu lo stesso duca a smentire, nel 2003, di avere mai scritto lettere “irrispettose” nei confronti della principessa. Le lettere originali, fece sapere in un comunicato, sono andate perdute, ma sono state conservate delle copie. La corrispondenza inizò nel giugno del 1992, con l’intento di discutere i problemi matrimoniali, sfociati con la separazione nel dicembre dello stesso anno. «Il principe Filippo desidera chiarire che mai, in nessun caso, ha usato termini irrispettosi come riportato di media, e che non si è mai dimostrato brusco o freddo, in ciò che ha scritto».

 

Lucia Flecha de Lima, la moglie dell’ex ambasciatore brasiliano a Londra, era un’amica di Diana e ha raccontato di avere letto alcune di quelle lettere, e di avere appreso della “relazione speciale” che c’era tra la principessa e il duca. “Diana mi mostrò quelle lettere, e sebbene fossero dure, era chiaro, che il duca cercasse di essere costruttivo. Erano lettere gentili e affettuose, come un padre che scrive alla propria figlia”. In una raccontò le proprie esperienze, e di come, dopo che sposò “Ma” (la mamma, ovvero la regina), entrambi cercarono di continuare le proprie vite, scontrandosi contro la realtà. «Lui stesso dovette lasciare la carriera che sognava». 

In una lettera a Diana Filippo scrisse: «Puoi onestamente scrutare nel tuo cuore ed escludere che la relazione di Camilla abbia qualcosa a che fare con il tuo comportamento nei confronti di Carlo?» La gelosia, sottolineò, aveva distrutto il loro matrimonio e il «comportamento irrazionale» della principessa non aveva aiutato. Certo, si trattava di lettere franche, che non ignoravano il problema. Per molti, Filippo è stato l’unico ad avere cercato di salvare la loro unione. Ma alcune critiche ferirono molto Diana. In un’altra missiva, Filippo scrisse che essere l’erede al trono significa «qualcosa di più che i apparire un’eroina agli occhi del popolo». 

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