Asia Argento, sei mesi senza fumo e niente alcol: «Ho iniziato a 14 anni per sentirmi grande, ora sono libera»

L'attrice: "La sola idea di tenere in mano un puzzolente stecco della morte mi sembra pura pazzia"

Giovedì 23 Febbraio 2023 di L.Jatt.
Asia Argento, sei mesi senza fumo e niente alcol: «Ho iniziato a 14 anni per sentirmi grande, ora sono libera»

Asia Argento si sta liberando di ogni forma di dipendenza. L’attrice e regista, figlia di Dario Argento, ne ha dato notizia sui social scrivendo: «Pubblico una raccolta di foto che mi ritraggono mentre fumo come se non ci fosse un domani - per festeggiare i miei primi sei mesi senza sigarette. Ho iniziato a fumare a 14 anni per sentirmi grande, per condizionamento sociale. In realtà le sigarette mi facevano schifo, ma quando fumavo mi sentivo figa, un po’ misteriosa, a mio agio con i coetanei. Non pensavo che sarei diventata schiava delle sigarette per il resto della mia vita.

Oggi che me ne sono finalmente liberata e respiro a pieni polmoni - scrive ancora Asia - la sola idea di tenere in mano un puzzolente stecco della morte mi sembra pura pazzia. In effetti lo era, come tutte le dipendenze. Stare bene e prendermi cura del mio corpo, mente e spirito sta diventando sempre più facile (n.b. non bevo da 1 anno, 8 mesi e 13 giorni). Quindi, pubblico qui queste foto per ricordarmi da dove vengo e dove non ho intenzione di tornare. Non “è facile smettere di fumare” ma ne vale sicuramente la pena».

Il post su Instagram

Già durante la scorsa estate, l’attrice aveva scritto su Instagram della sua scelta di disintossicarsi in un lungo post che festeggiava un anno senza alcol. 

La dedica

E il primo anno trascorso da sobria ha avuto anche una dedica: quella al compagno Anthony Bourdain, il famoso chef scrittore morto suicida nel giugno 2018 e alla sorella Anna, deceduta a causa di un incidente nel 1994 a soli 22 anni. Asia scriveva: «Per chi mi conosce, chi ha letto il mio libro, o semplicemente mi ha seguita in questi 37 anni di carriera e vita pubblica, sa che fin da quando ero una ragazzina ho cercato di colmare un vuoto innato dentro di me, fatto di paure, ego, e difetti di carattere, con l’abuso di droga prima, e alcol poi. Ho provato ad annegare i dispiaceri nell’oblio ma dopo un po’ hanno imparato a galleggiare. I miei ansiolitici sono diventati dei depressivi. Ero già stata sobria dal 2013 al 2016, ma poi ho avuto una ricaduta che è durata 5 anni in cui ho veramente toccato il fondo, in tutti i sensi ma soprattutto spiritualmente. Un anno e mezzo fa, dopo la sofferenza per la perdita di mia madre, ho iniziato a praticare il buddismo di Nichiren Daishonin e il mio karma ha iniziato a trasformarsi, così come i miei pensieri, azioni e parole. Ho ritrovato così il desiderio di smettere di farmi del male, di espandere la mia coscienza».

Ultimo aggiornamento: 15:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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